La YOUTUBERITE la malattia nata sul Web

Questa malattia fu scoperta proprio da me Donovan Rossetto, avevo diagnosticato questa terrificante realtà che nessuno aveva mai notato…

La Youtuberite è l’ossessione compulsiva del caricamento video o live, infatti il malato non può fare a meno di passare l’intera giornata a guardare visualizzazioni, commenti ricevuti like o dislike!

Questa malattia prevede diverse forme e fasi curabili o meno!

L’inizio della Youtuberite

All’inizio caricando video con i propri pensieri il soggetto cerca in tutti i casi attenzione da parte dell’utenza e darà valore alle sue parole focalizzando il lavoro svolto sulle visualizzazioni ricevute e i like espressi dall’utenza!

Non appena si comincia ad avere un minimo risultato, dentro al possibile malato cresce una immaginaria autostima che farà si che il soggetto continui a caricare video interrottamente.

Se in questa fase la crescita del canale è anche minima e magari porta alla conoscenza di altri utenti in fase uno, ecco che è possibile l’aggravamento!

Fase 1 Youtuberite

Attenzione che anche se sembra uno scherzo non lo è e ve ne accorgerete andando avanti con la lettura!

La fase è critica ma secondo me ancora curabile, infatti in questa il soggetto comincerà a pensare di poter avere un vero e proprio successo nel mondo del web, sono parole grosse, ma non per il soggetto.

Pensate che al 80% dei casi arrivato al traguardo dei 1000 iscritti il soggetto si ritiene famoso e molto popolare, se si facesse notare che in Italia siamo in 59 milioni di persone capirebbe che è solo una goccia in mezzo all’oceano Atlantico!

Il soggetto in fase uno della Youtuberite comincerà a comportarsi da persona importante e a copiare tutto ciò che fa visualizzazioni sulla piattaforma, quindi unboxing, reazioni, parodie ecc…

Fase 2 Youtuberite

Questa fase determina per molte ragioni se il soggetto si sta aggravando nelle fasi o si sta stabilizzando.

La fase due si nota quando cominciano le sigle stile gaming scaricate da qualche video già pronto e dai video stessi del soggetto.

I video cominciano ad essere personali e a raccontare esperienze con sfoghi di vario genere, la cosa è inquietante poiché determina la mancanza di vita sociale della persone che sicuramente sarà una delle cause a far proseguire con le fasi fino all’inguaribile Youtuberite!

In questa fase il soggetto vedrà come minaccia qualunque commento negativo o pollice in giù, come una minaccia al presunto successo che solo un utente non malato sa che è immaginario!

Proprio come gli utenti di Second Life con problemi sociali e bisognosi di una cura psicologica, anche lo youtuber ha bisogno dello stesso trattamento quando si ritiene tale!

Avremo video ove racconta della multa presa, della macchina acquistata e in poche parole si sentirà talmente importante fino ad arrivare alla convinzione che tutti vogliano sapere come gli è andata la giornata.

Sempre la fase due della Youtuberite comporta il soggetto ad avvicinare altri soggetti con più iscritti e visualizzazioni, poiché arruffianando ed elogiando si spera in un aiuto nella crescita, non importano i contenuti, l’importante è il livello di visual e iscritti, se questa procedura va male il soggetto si sentirà in diritto di attaccare la medesima persona, ovviamente in video sperando di attirare qualche suo iscritto!

La fase 2: livello maggiore Youtuberite

Questa fase può essere maggiorata poiché non aumentando di popolarità immaginaria il soggetto può fermarsi in questa fase per sempre.

La cosa è tremenda ma almeno non arriva a fasi peggiori che poi vedremo insieme.

Il soggetto dopo anni e migliaia di video continuerà ad avere pessimi risultati ma comunque non smetterà di fare live streaming per 2 spettatori o caricare video per una media di 50 visualizzazioni, ricordando che solo la mia via di campagna ospita 230 persone.

Qui si certifica la Youtuberite al soggetto, quale persona sana di mente continua a caricare video o a fare live per totalizzare da anni sempre questi numeri?

La storia continua…

La fase 2 infatti è la fase speranzosa del soggetto con una vita triste e solitaria che cerca rifugio in un mondo non esistente ove si crede diverso e non necessita di lavoro o pulizia della persona o della casa, dico questo perchè proprio in questi casi possiamo notare che tutto intorno a lui si sta sgretolando compresa la persona stessa!

La cosa peggiore che anche persone con figli o moglie cercano proprio come il tossico dipendente di portare con sé la famiglia in questo mondo inesistente, fatto da nickname e strani soggetti a rischio Youtuberite.

Per la maggiore i figli vengono convinti facilmente mentre la moglie dedita alla vita reale solo nel 50% dei casi cade nelle provocazioni del malato!

La fase 3  della Youtuberite

Questa fase non è facilmente guaribile, in questo caso purtroppo ha avuto un seguito nella piattaforma anche minimo.

Con il seguito crescono anche problemi molto gravi per se stesso e per altre persone, i soggetti in fase  1 e 2 della malattia attaccheranno questo soggetto, oppure cercheranno in maniera maniacale di attirare la sua attenzione per puro scopo di crescita.

Ad esempio il fenomeno trash (cioè fa ridere ma lui non lo sa) Matteo Montesi, persone affette in fase 1-2, lo attaccano insistentemente poiché lo valutano importante, è ridicolo ma è così!

Il soggetto in fase 3 praticamente perde i confini tra realtà e virtuale mischiando il tutto e praticando le solite cose quotidiane stando collegati a pc e smartphone alla piattaforma 24 ore su 24.

ECCO UN ESEMPIO VIDEO EFFICACE

Se per caso fa una gita in famiglia pubblicherà il tutto, se mangia qualcosa di strano uscirà un video al 100%, ma sono cose rare visto che in fase 3 youtuberite le uscite diminuiscono del 80%.

Il soggetto comincerà proprio a sentirsi importante e famoso dimenticando di proposito i 59 milioni di persone solo in Italia.

Ricordo sempre l’amico Paolo Corona che mi disse: Sentirsi famosi su Youtube? Equivale a farsi un bidè e credersi un sommozzatore!

Questi soggetti comunque si sentono dei veri propri Re, con dei discepoli a protezione del canale e una vita passata su un pc, non accorgendosi di invecchiare senza aver fatto nulla degno di ricordarselo!

Arrivati a questa fase se il soggetto per qualche motivo assurdo ha famiglia, per più delle volte riesce a farli ammalare di Youtuberite magari per il guadagno di qualche 20 euro in più!

Il caricamento di video diventa giornaliero e nelle ore non passate in live si connettono in chat come Telegram o discord per continuare a parlare con persone della stessa fase o minore, non badano che in realtà non stanno facendo nulla!

Il 95% dei malati di Youtuberite in questa fase non hanno un lavoro, è incredibile ma è fondato, non si avrebbe tutto il tempo necessario per il web e quindi il lavoro viene visto come ostacolo al loro, solo loro, immaginario successo!

Sono molto suscettibili agli attacchi subiti dai non malati di Youtuberite poiché mostrano a loro la realtà dei fatti, che ovviamente non vogliono sentire in alcuna maniera! Tornare alla realtà ed essere ciò che realmente si è per i soggetti colpiti in questa fase è veramente un trauma!

  • La fase 3 aggravata della Youtuberite

Qui non si scherza proprio più, comincia proprio una vera criminalità organizzata, una sofferenza reale e fisica.

Continua…

Live con pianti, urla e minacce gravi, il soggetto si sente intoccabile e forte, forza calcolata a livello di visualizzazioni e iscrizioni.

Ma chi ha messo i bambini in questa situazione?

Persone che riescono a soffrire per una piattaforma virtuale, per “problemi” virtuali.

Il soggetto piange e nasconde se riceve più dislike che like i propri video, minaccia di morte o diffama la famiglia dell’altro soggetto soprattutto se questo non è affetto da Youtuberite.

La fase 3 aggravata porta soggetti adulti a tenere una maschera da carnevale addosso come un bambino ad halloween!

Adulti senza lavoro che giocano ai videogiochi e si sentono importanti, gli stessi poi parlano di politica e cospirazione, è incredibile ma è tutto vero!

Guardate sempre il soggetto mascherato come urla difronte al padre, che pur di stare con il figlio è entrato in questa fase della Youtuberite:

Insomma io gli ho dato un nome poiché è stata proprio scoperta da me, la Youtuberite esiste ed è grave oltre che pericolosa, bisogna cominciare a curarla, il genitore deve curare il figlio e il figlio deve curare il genitore!

La vita è bella se guardata per davvero!

Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli.

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Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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