Il contatto con gli alieni nordici avvenuto in Spagna tra gli anni ’60 e ’70 è accaduto realmente o c’è qualcosa dietro?
Come nel “Caso Amiciza“, anche gli alieni di Ummo, hanno attirato l’attenzione degli ufologici di tutto il mondo.
Questi presunti extraterrestri di razza nordica, hanno molto in comune con gli alieni Akri o W56 giunti in Italia, a Pescara, negli anni’50.
Anche il modo di approcciarsi, la mentalità e la tecnologia sono molto simili, punti in comune che hanno anche con gli umani.
Ed ecco come tutto è iniziato…
Siamo ad Aluche, un piccolo paese vicino a Madrid, è il 6 febbraio 1966 e l’ingegner Josè Luis Jordán Peña avvista qualcosa che sembra essere un U.f.o.
È un oggetto enorme, circolare, con tre “gambe” ed un simbolo formato da 3 linee verticali unite da una linea orizzontale inciso sulla parte inferiore.
Poco tempo dopo, lo scienziato francese Jean Pierre Petit e il funzionario di stato spagnolo Fernando Sesma Manzano, iniziano a ricevere una serie di lettere, documenti e foto.
Nel giro di qualche mese, diverse persone, quasi tutte di Madrid, fra cui l’autore di un libro sugli U.f.o., ricevono a loro volta circa 150 fra lettere e documenti.
Tutto questo materiale, che viene recapitato per almeno un anno, porta la firma di un gruppo di rappresentanti del pianeta Ummo.
Cosa contengono quelle missive e quali sono le prove della loro veridicità?
Le prime 2 lettere descrivono l’arrivo degli ummiti sul pianeta Terra il 28 marzo 1950 a Digne-les-Bains e La Javie.
Pare infatti, che nel febbraio del 1934, un navigatore norvegese al largo dell’isola di Terranova, emette un messaggio telegrafico che viene casualmente captato dagli ummiti.
Così, dopo qualche anno di preparazione, una squadra di scienziati, parte dal pianeta Ummo, per una spedizione sulla Terra a scopo di ricerca.
La prima parte delle lettere successive descrive la vita sul pianeta, la famiglia, l’arte, la religione, la storia e il loro sistema politico che descrivono come una repubblica socialista.
Una seconda parte riguarda filosofia, metafisica, cosmologia, evoluzione, il concetto di Dio e lo sviluppo tecnologico, tutto ben documentato con formule e illustrazioni.
Le caratteristiche degli alieni di Ummo.
Gli ummiti, pare siano molto simili agli umani, infatti appartengono alla categoria degli Alieni nordici, alti, biondi e con 5 dita, una differenza è l’estrema sensibilità nei polpastrelli delle mani.
Dicono di provenire da un eso-pianeta che dista circa 14,437 anni luce dalla terra che orbita intorno al pianeta Wolf424 nella costellazione della Vergine.
I contatti, le prove a sostegno e quelle sospette.
Come in tutti i casi del genere, l’opinione pubblica è spaccata fra. sostenitori e scettici.
Gli ufologi spagnoli Antonio Ribera e Raphael Farriols, sostengono che le prove a favore siano siano troppe per essere state falsificate.
Oltre alle foto e ai testimoni, ci sono i documenti che descrivono le caratteristiche astronomiche molto precise e dettagliate, dimostrando delle conoscenze tecnologiche superiori a quelle terrestri.
D’altro canto, gli scettici, ritengono che una serie di lettere e documenti dalla dubbia autenticità, non siano sufficienti come prova di un contatto alieno.
Qualcuno ipotizza il coinvolgimento dei servizi segreti interni, della C.i.a. e del K.g.b.
I sostenitori affermano che tali organi siano intervenuti per coprire le prove della presenza aliena, mentre gli scettici, per distogliere la popolazione da situazioni scomode.
Come sempre, quando c’è di mezzo un contatto alieno, le cose diventano complicate, più che nei casi paranormali di altro genere.
Come per il Caso Amicizia, che ho citato all’inizio, anche per il caso degli alieni di Ummo, negli anni sono arrivate nuove prove, smentite, libri e quant’altro.
Cosa sia vero e cosa non sia, solo i protagonisti di questa storia lo sanno, io personalmente sono convinta che ci sia vita al di fuori del nostro pianeta e per quanto riguarda questo caso, tutto è possibile, niente è sicuro.
E se vi piacciono le cose dell’altro mondo:
I polpi sono creature aliene?