Il primo computer della storia, risale a 2100 anni fa, inventato dai greci, prevedeva eclissi, cataclismi e
Se pensate che l’era tecnologica sia scoppiata a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, vi sbagliate di grosso. Il Meccanismo di Antikithera, il primo computer della storia, ha più di 2000 anni.
Per quanto possa sembrare improbabile, i greci più di 2000 anni fa, crearono un marchingegno paragonabile in tutto e per tutto ad un PC dei giorni nostri.
Vediamo come è stato scoperto il primo macchinario tecnologicamente avanzato.
17 Maggio 1901. Grecia. Al largo dell’isola di Antikithera, dei pescatori di spugne, fanno un’interessante scoperta archeologica. Sul fondale, emerge il relitto di un’antica nave commerciale greca.
Tra i reperti ritrovati, spicca un oggetto particolare, un meccanismo in bronzo ad ingranaggi suddiviso principalmente in 3 parti, ma con decine di piccoli componenti.
Inutile dire che un reperto di tale valore storico, presumibilmente antico di 2000 anni, è diventato oggetto di studio in ogni parte del mondo.
Il Meccanismo di Antikithera e le sue innumerevoli funzioni
Negli anni ’50, studi più approfonditi, hanno rivelato in più di 30 ingranaggi, un calcolatore analogico in grado di calcolare data, posizione dei pianeti e fasi lunari.
Successivamente, nel 2016, grazie alle più moderne tecnologie ad alta risoluzione a raggi x, si è potuto decifrare alcune iscrizioni interne.
Si è scoperto che l’oggetto in questione prevedeva altre funzioni, tra cui il calcolo delle date olimpiche.
Nel 2017, durante la campagna di scavo archeologico subacqueo del relitto di Antikythera, è emerso un oggetto in bronzo simile ad un ingranaggio.
Una parte di un tesoro appartenente all’imbarcazione, o un nuovo componente del misterioso meccanismo?
Il Meccanismo di Antikithera è una delle più grandi scoperte archeologiche al mondo
Questo straordinario reperto, è sicuramente una delle scoperte più importanti dell’archeologia moderna, ma in parole povere, come è composto e come funziona?
Il macchinario si presenta come un parallelepipedo in rame di circa 30 cm per 15 montato in una “cornice” di legno su cui sono stati incisi 3.500 caratteri di scrittura.
Segue uno schema complesso composto da tanti minuscoli ingranaggi, una zona in particolare, di 7 cm, ne contiene addirittura 5.
Da uno studio meticoloso sulle ruote dentate, il rapporto fra gli ingranaggi e la decifrazione delle scritte, sono emerse nuove funzioni.
Non è solo stata progettata per calcolare i giorni e mesi in base alle fasi lunari e il ciclo del sole, ma il meccanismo di Antikithera è una vera e propria guida galattica.
È infatti in grado di calcolare le eclissi, il Ciclo metodico di 235 mesi sinosici (circa 19 anni solari), l’anno lunare di 12 mesi sinodici, il moto dei 5 pianeti all’epoca conosciuti e di indicare e il calendario delle Olimpiadi e dei giochi panellenici associati.
Il Meccanismo di Antikithera attualmente si trova al Museo Archeologico Nazionale di Athene, uno tra i 10 museo più prestigiosi al mondo.
Tra le sue inestimabili bellezze ci sono: la maschera di Agamennone, la coppa di Nestore, le pitture murali di Thera e tanti altri tesori della nostra storia, che di scoperta in scoperta, si rivela sempre più affascinante.
Sembra che le civiltà antiche avessero delle conoscenze incredibili. Ci basta pensare che non avevano i mezzi tecnologicamente avanzati dei giorni nostri.
Per quanto possa sembrare assurdo,un calcolatore meccanico di oltre 2000 anni, ha tenuto impegnate le migliori menti dell’era tecnologica.
Come facessero i greci ad avere tali conoscenze astronomiche, ma anche filosofiche e meccaniche, è un mistero a cui si è ancora trovata una risposta.
Il nostro cervello sta subendo un’involuzione, oppure i nostri antenati hanno ricevuto degli insegnamenti da una civiltà più evoluta?
Grazie a queste scoperte sempre più frequenti e dettagliate, presto potremmo non solo avere una visione e più dettagliata della storia, ma anche la risposta a questa domanda.