Oggi vi parlo di Bruce Lee e suo figlio Brandon, morti giovani e in circostanze ancora poco chiare. C’è una maledizione dietro a queste due tragedie?
Bruce Lee è nato ad Hong Kong, il 27 novembre 1940, durante l’anno del Drago, che è uno dei segni dell’oroscopo cinese. Secondo quotidiano SFGate, una persona del segno del Drago sarebbe: “senza paura, piena di vitalità, energia, spirito dominante e destinato alla grandezza.
L’intera superstizione della famiglia Lee, avvenne quando Li e Grace, i genitori di Bruce,
persero il loro primo figlio nel 1937, tre mesi dopo la nascita. Questo, nella tradizione cinese, non era un buon segno e quando Grace rimase incinta di nuovo, pregarono che fosse una femminuccia, perché così avrebbe spaventato gli spiriti maligni.
Fortunatamente, Grace ha dato alla luce Agnes e subito dopo è rimasta incinta di Peter. Anche cosi, preoccupati per una possibile maledizione sulla famiglia, hanno fatto indossare al neonato vestiti da bambina vestiti e persino gli hanno messo gli orecchini con lo scopo d’ingannare i demoni.
Bruce Lee e la sua morte
Quando Bruce nacque il 27 Settembre 1940, mentre Grace accompagnava Li, una famosa cantante lirica, in tournée Stati Uniti. Il ragazzo era nato nell’anno del drago, nel mese del maiale, nel giorno del cane e nell’ora del drago, ed era quindi destinato all’inevitabile grandezza. Tornato a Hong Kong, in Cina, fu chiamato San Foi, (Piccola Fenice), dalla nonna paterna per scacciare gli spiriti maligni, come da usanza cinese.
Anche con questa superstizione, Bruce Lee si ammalò di colera e rimase talmente debole, che i suoi genitori pansavano di perderlo. La malattia era così grave che Bruce non riusciva a camminare correttamente fino all’età di quattro anni.
All’età di 18 anni è stato mandato negli Stati
Uniti, dopo aver litigato con uno dei figli di un
membro delle Triadi (mafia cinese) e questo sarebbe il motivo, secondo la teoria del complotto, per cui Bruce sarebbe stato ucciso dalla stessa mafia molti anni dopo.
Bruce a Los Angeles ha incontrato Linda Emery, che è stata la sua compagna fino a quando è morto, all’età di 32 anni. Le circostanze della sua morte non erano sospette: Lee fu trovato privo di sensi a casa di Betty Ting Pei, la sua amante e secondo quanto riferito, mori di edema cerebrale dopo che il suo cervello si era gonfiato. Il produttore Raymond Chow, di Enter de Dragon, 1973, il film più famoso di Lee, ha affermato che è stata dopo una reazione allergica all’aspirina che Bruce aveva preso.
Secondo alcune teorie, l’attore sarebbe stato avvelenato da Betty che in seguito sposò uno dei capi della Triade, la mafia cinese con la quale Bruce aveva avuto dei litigi, molti anni prima.
Brandon Lee
Brandon Lee, figlio di Bruce, è nato il 1 febbraio 1965 e ha deciso d’intraprendere una carriera nel cinema proprio come suo padre.
Alto e affascinante, Brandon ha avuto abbastanza successo come attore, ovviamente, il fatto che fosse il figlio di Bruce Lee, lo ha anche aiutato a ottenere più facilmente dei ruoli, specialmente nei film d’azione e di combattimento.
Brandon ha iniziato la sua carriera nel 1985,
quando aveva solo 20 anni, nel film Crime
Killer, in seguito fu protagonista in Laser
Mission, 1989, Rapid Fire, 1992 e infine con il film The Crow, 1994, dove morì durante le riprese.
The Crow, girato ai Carolco Studios di Wilmigton, North Carolina, USA, è stato considerato un set maledetto da innumerevoli partecipanti alle riprese. Questo perché, lavorando per lunghe ore e con poco riposo, molti, come riportato un settimanale americano, facevano uso di droghe, come la cocaina, per rimanere svegli e attivi. Non solo, ci furono degli incidenti dietro le quinte: un falegname sul set è rimasto ustionato gravemente, quando si è appoggiato ai cavi elettrici.
Uno scultore insoddisfatto, ha deciso di vendicarsi e distruggere lo studio dove era stata costruita la sceneggiatura per i set.
Un altro membro della squadra è scivolato e si è infilato un cacciavite nella mano, un addetto stampa è stato coinvolto in un incidente automobilistico e diversi scenari sono stati distrutti accidentalmente da un trattore.
La morte di Brandon Lee
L’incidente mortale di Brandon Lee, avvenne il 31 marzo 1993 quando registrarono la seguente
scena: un flashback che spiegava come il
personaggio di Brandon, la rock star Eric Draven, avesse deciso di tornare dal mondo morti per vendicare chi lo aveva ucciso.
Sulla scena, il Fun Boy interpretato da Michael
Massee, avrebbe sparato a Draven e per renderlo il più realistico possibile, i membri della troupe hanno deciso di utilizzare una vera pistola con proiettili a salve.
ll problema è che una pallottola vera era stata accidentalmente inserita all’interno della pistola e quando Michael Massee ha sparato, il proiettile ha perforato l’addome di Brandon.
Brandon Lee ha trascorso più di sei ore in sala di
chirurgia in un ospedale nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti, ma non ha resistito ed è morto il 31 marzo 1993, alle 13:04. Aveva solo 28 anni e poche settimane dopo, il 17 aprile 1993, si sarebbe sposato con la sua fidanzata, la sceneggiatrice Eliza Hutton.
Sono cosi emerse numerose teorie sulla morte di Brandon Lee, una fra le più chiaccherate è che l’attore sarebbe stato ucciso dalle Triadi cinesi, che non volevano che l’erede di Bruce, una volta morto, tornasse al successo sullo schermo. Qualcuno, secondo la teoria, avrebbe messo apposta il vero proiettile nella pistola, per uccidere Brandon.
Maledizione o sfortuna?
La presunta maledizione, tuttavia, non ha colpito i fratelli di Bruce, Robert e Peter.
Suo fratello maggiore Peter Lee, è morto all’età di 68 anni a causa di un infarto, mentre Robert 72 anni, ancora vivo, ha prodotto un film biografico basato su suo fratello chiamato: Bruce Lee My Brother, uscito nel 2010.
La figlia più giovane di Bruce, Shannon, si è sposata nel 1994 con l’avvocato lan Kreasler e ha avuto una bambina, di nome Wren, nata nel 2003. La teoria secondo cui solo Bruce Lee e i suoi discendenti maschi avrebbero avuto una maledizione, non può essere totalmente dimostrata, poiché Shannon, attualmente con 51 anni, ha avuto solamente una figlia.
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