Oggi vi parlo di alcune leggende metropolitane, che fanno venire i brividi a molti di noi. Seguitemi e vi dirò quali sono.
Le leggende metropolitane provengono dalle svariate culture di tutto il mondo e oggi vi cito alcune tra le più inquietanti e misteriose. Mettetevi comodi, perché si parte.
Le più spaventose leggende metropolitane
La Llorona
La leggenda narra che, intorno al 1500 ci fosse una donna molto bella e ambita in Messico e fra tutti gli uomini innamorati di lei, un ragazzo ha attirato la sua attenzione. Dopo un po’ di tempo, i due si sono fidanzati, sposati e hanno avuto un figlio.
Il giorno del 5 ° compleanno di suo figlio, il padre andò in città per comprare un regalo e purtroppo non tornò più. Senza sapere se suo marito fosse stato assassinato, rapito o addirittura fuggito, la donna dopo essersi rassegnata, ha continuato a crescere suo figlio da sola.
Con il passare del tempo la giovane donna si era innamorata di un contadino, ma questi non la voleva perché lei aveva un figlio e l’uomo non era disposto a farlo crescere, perché non era il suo.
Da quel giorno lei cambiò totalmente, diventò una persona incredibilmente fredda, sembrava impazzita. Una mattina portò il figlio a nuotare nel lago di Texcoco e con la scusa di lavargli i capelli, lo affogò senza pietà.
Poi è andata dal contadino a dirgli di mettersi insieme a lei perché non aveva più figli, questi rendendosi conto che la donna aveva ucciso suo figlio, l’ha rifiutata con disprezzo. Dopo il rifiuto la donna sarebbe tornata in sé e rendendosi conto della follia che aveva commesso, si mise in riva al lago a cercare il bambino gridando: “Dov’è mio figlio?”.
Rimase in quel posto per giorni e giorni, finché non fu più vista da nessuno; molti pensano si sia suicidata gettandosi nel lago.
Dopo più di 500 anni, ci sono testimoni che sentono la sua voce echeggiare nel posto dove è avvenuta la tragedia e alcuni hanno affermato di aver visto il fantasma della donna passeggiare di notte in riva al lago gridando: “Dov’è mio figlio?”.
La sposa sulla strada
La storia è molto popolare e ha alcune versioni che cambiano un dettaglio o l’altro della leggenda metropolitana, ma fondamentalmente parla di una giovane donna brasiliana, che sta per realizzare il suo grande sogno di sposarsi.
Mentre si reca nella vicina città per provare l’abito da sposa, l’auto in cui si trovava è stata investita da un camion, provocando la sua morte istantanea. Per onorare la giovane donna e il suo sogno, la famiglia l’ha seppellita assieme all’abito bianco da tempo sognato.
Dopo la sua morte, ci sono testimoni che dicono di aver visto di notte, sulla strada del tragico incidente, una donna con il vestito da sposa macchiato di sangue, chiedere un passaggio agli automobilisti. La leggenda narra che chiunque la faccia salire in macchina, scompare nel nulla senza dare più notizie.
Tunnel Kiyotaki
Il tunnel si trova a Kyoto in Giappone ed è stato costruito tra il 1927 e il 1928, in condizioni di lavoro precario e pessime situazioni di igiene. A causa del lavoro costante e rigoroso che ha coinvolto la struttura, la storia racconta che molti lavoratori hanno finito per non resistere, forse alcuni di loro si sono addirittura suicidati, il che potrebbe essere probabile, date le condizioni di sforzo fisico e mentale.
Secondo la leggenda, i loro spiriti non sono stati in grado di lasciare il luogo e sono condannati a vagare per i 444 metri del tunnel per l’eternità; il numero 4, per le superstizioni giapponesi, è considerato sfortunato e può persino attrarre la morte.
Ci sono testimoni che dicono di aver visto dentro il tunnel, dei fantasmi i quali inseguono le auto mettendo terrore agli automobilisti e causano svariati incidenti mortali.
Bunny man – l’uomo coniglio
Esiste una leggenda nella città di Washington, DC, sul famoso Bunny Man. La storia racconta, di un uomo che indossa un abito e una maschera di coniglio bianco, ed è armato di una grande ascia per uccidere le persone.
La verità è che il 19 ottobre 1970 un ragazzo e la sua fidanzata si erano appartati in macchina su una strada buia, per passare un po’ di tempo da soli. All’improvviso, l’uomo vestito totalmente da coniglio è apparso dicendo alla coppia: “Siete su una proprietà privata senza permesso” e poi ha lanciato un’ascia contro il finestrino dell’auto. Fortunatamente, l’ascia non ha colpito la coppia e il presunto uomo coniglio è scappato dentro la foresta.
Meno di due settimane dopo, Buggy Man è stato avvistato su un balcone in una casa abbandonata. Quando un agente si avvicinò, l’uomo iniziò a tagliare una delle travi sul portico della casa con un’ascia, dicendo che se la guardia non se ne fosse andata, gli avrebbe tagliato la testa. L’agente corse subito in macchina per prendere la sua pistola, ma quando tornò, non trovò l’Uomo Coniglio, che non fu mai più visto.
Se conoscete altre leggende metropolitane, scrivetele nei commenti in basso.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla della Villa Himuro.
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