Gli oscuri segreti del mondo del gaming: che fine ha fatto Manfred Lorenz?
Torniamo a parlare di creepygame, Catastrophe Crow la storia di un gioco mai uscito e di uno sviluppatore scomparso nel nulla. Coincidenza?
Tutti hanno degli scheletri nell’armadio che, per tanto che siano ben nascosti, prima o dopo sono destinati a saltare fuori.
Un’azienda come la Nintendo poteva fare eccezione? Ovviamente no.
La vicenda che ho deciso di riportarvi è da poco che gira per il web, ma risale alla metà degli anni ‘90, un periodo in cui le case produttrici di videogiochi erano al massimo della competizione.
Tutte le console erano in gara e tra i giochi in uscita ci si alternava tra novità assolute e remaster di titoli che han fatto storia.
Questo è il racconto di un progetto mai portato a termine e di un oscuro mistero legato al suo sviluppatore, riportato alla luce da uno YouTube dopo un acquisto molto particolare.
Vediamo insieme cosa è successo.
Catastrophe Crow, il nuovo progetto per Nintendo64
Siamo nel lontano 1996 e in casa Nintendo si festeggia il successo del lancio di Super Mario 64, l’ottavo capitolo della fortunata saga, per la prima volta completamente in 3D.
Per soddisfare le aspettative dei funs e sovrastare la concorrenza, però, bisogna fare ancora di più; Sta per nascere il progetto “Catastrophe Crow”.
Un progetto parecchi discreto, visto che nessuna indiscrezione, o minima anticipazione è mai trapelata dall’azienda, fatta eccezione per un’articolo su una rivista di games dell’epoca.
Lo sviluppatore del gioco è il tedesco Manfred Lorenz, che in un’intervista rivelò di essere stato ispirato da un disegno fatto dalla sua bambina, fatto che lo fa partire con grande entusiasmo.
Tra l’altro, Lorenz, era a capo di una piccola ma rispettabile azienda, la Opus, che grazie alla sua buona reputazione trovò in breve tempo degli investitori pronti a finanziare il suo lavoro.
La Nintendo accetta molto volentieri di collaborare con un giovane sviluppatore emergente e di talento, insomma, sembra che tutto vada per i verso giusto.
L’uscita sul mercato però, è prevista per il 1999, ci si aspetta qualcosa di forte impatto, non può esserci margine d’errore…insomma, l’entusiasmo presto lascerà il posto alla pressione e si presenteranno primi problemi.
Catastrophe Crow la storia di un progetto ambizioso, forse troppo.
Lorenz aveva la fama di perfezionista, in più si trovò a dover competere con il meglio che si poteva trovare in circolazione e livello di stress iniziò a salire vertiginosamente.
Da prima ci furono degli screzi con i colleghi che spesso sfociavano in litigi animati, ma questo fu solo l’inizio.
Con il passare del tempo iniziò ad assumere comportamenti bizzarri, il fatto di non riuscire a raggiungere gli standard che si era prefissato lo mandarono in un loop mentale che si riversava inevitabilmente sul lavoro.
La data di uscita di Crow 64 fu ritardata più volte e questo agli investitori non piaceva affatto, la fiducia nei suoi confronti venne meno.
Il ‘99 lasciò il posto al 2000, anno nuovamente inconcludente, il gioco era ancora ben lontano dall’essere presentato, mentre ormai era evidente che ad avvicinarsi fosse il fallimento.
Il 2001, invece, fu l’anno del lancio della Nintendo game cube che segnava l’inizio di una nuova epoca, con una nuova generazione di giochi e consolle, il futuro era alle porte, un futuro dove un gioco come Catastrophe Crow non avrebbe trovato spazio.
Il progetto di Lorenz terminò definitivamente e non si seppe più nulla nè di lui, nè del prototipo. Fine della storia? Certo che no.
Catastrophe Crow la storia di una misteriosa sparizione
Passa il tempo, internet si impadronisce della scena, nascono i social e con loro lo scambio di informazioni.
Uno youtuber di nome Adam Butcher decide di riportare questa vicenda alla luce, con l’intento di scoprire cosa sia successo dopo il flop di Crow64.
Cercando qualche informazione in rete e nei vari forum di gaming, trova alcuni trafiletti di giornale dal titolo inquietante:
“Si teme la morte di questo video game designer” , sotto, la foto di Manfred Lorenz.
“Si teme la scomparsa di un programmatore di videogiochi dopo che hanno trovato la sua barca abbandonata lungo la costa di Cuxhaven in Germania.
Secondo quanto riportato dai giornali tedeschi, Lorenz sarebbe uscito in mare per poi sparire nel nulla. Nonostante non si sappia cosa sia successo di preciso, dopo qualche anno, le autorità lo hanno dichiarato morto.
L’unico particolare ritrovato sull’imbarcazione dello sviluppatore è un lettera scritta alla moglie Marta.
La misteriosa lettera di Lorenz
“Hai sempre avuto ragione-e così è stato fino all’ultimo giorno. È impossibile leggere le menti delle persone per poter decodificare i loro comportamenti, per capire perché siano così crudeli gli uni con gli altri.
Entrambi abbiamo fatto ciò che ritenevamo giusto, eppure ci siamo reciprocamente accusati di essere pazzi. Mi hai portato via molte cose e anche io ho fatto lo stesso con te.
La vita ci può ancora dare delle opportunità, per quanto riguarda il mio futuro…
Te lo confesso, l’ho già deciso. Finalmente torno a casa.
Il mistero della cartuccia di Catastrophe Crow
Adam, lo youtuber che ha indagato su questa faccenda, ha condotto questa indagine per via di un acquisto particolare fatto su E-Bay.
Un giorno, infatti, navigando in internet si è imbattuto in una copia beta di Crow64 che non poteva di certo farsi scappare.
Quando ha ricevuto il gioco ha avuto l’impressione che fosse una cartuccia non ancora commerciabile, come quelle in possesso di sviluppatori e creator.
Senza pensarci 2 volte ha tirato fuori la sua Nintendo 64 e ha provato subito a giocare, postando anche il gameplay sul suo canale.
Se volete farvi un’idea del gioco, vi mando al canale YouTube TABÙ TV, che recentemente ha parlato di questa vicenda e riporta una buona parte di gamplay.
Io proverò a descrivere alcuni particolari del gioco che rispecchiano chiaramente lo stato d’animo di Lorenz durante lo sviluppo del gioco.
Durante tutto il gioco si sente un telefono squillare, alcune volte ci si imbatte proprio in un telefono da ufficio. Che sia la rappresentazione delle chiamate dei finanziatori spazientiti?
Diverse scene sono un po’ sgranate, di bassa qualità grafica e il protagonista sembra non avere un percorso ben definito.
Forse tutte le scene senza un filo logico sono la metafora della sua confusione mentale.
Infine, una scena appare da subito inequivocabile, il pinguino si trova su una barca e si getta in mare senza più risalire.
Che volesse anticipare la fine della (sua) storia?
Chissà…tutto è possibile.
Un’oscura e poco chiara vicenda che è stata insabbiata o una creepypasta ben riuscita?
In questo caso non c’è nessun mistero da svelare, si tratta di una creepypasta oltre ogni ragionevole dubbio!
Ovviamente siamo tutti contenti per il povero Lorenz, anche se la nostra parte malandrina nascosta è rimasta sicuramente delusa.
Catastrophe Crow è una recente creepypasta che circola in rete da meno di un anno, ma essendo verosimile e ben misurata, ho voluto sfruttare il fatto che fosse ancora poco conosciuta per proporvela come fosse una storia.
Un fondo di verità c’è e la storia in se è molto più realistica di quanto si pensi.
Qualcuno infatti, smentisce la voce che si tratti di una creepypasta ed effettivamente non ci sono prove nè a sostegno nè a favore.
Fake or factory?
A voi le ultime considerazioni.