Oggi vi parlo del Lago degli Scheletri, situato sulle montagne dell’Himalaya, dove ci sono molti resti di ossa umane.
Il Lago degli Scheletri, si trova in una conca innevata sull’Himalaya a circa 5.000 metri sul livello del mare. Lo specchio d’acqua rimane ghiacciato per quasi tutto l’anno, ma quando il calore aumenta e le lastre di ghiaccio si sciolgono, appaiono centinaia di scheletri umani.
La scoperta è stata fatta nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, dalla guardia forestale britannica e quando sono stati fatti ulteriori approfondimenti, sono stati scoperti circa 800 resti di scheletri umani.
Come previsto, la scoperta è stata resa pubblica e sono iniziate immediatamente le indagini per scoprire l’origine di questi resti umani.
Scienziati ed esperti di tutto il mondo hanno studiato il sito e hanno iniziato a formulare delle teorie riguardanti gli scheletri trovati.
Le prime teorie sul Lago degli Scheletri
Inizialmente, sono state elaborate tre teorie per spiegare il mistero del Lago degli Scheletri: In primo luogo, si ritiene che i resti appartengano a un re indiano, a sua moglie e a tutti i suoi sudditi.
L’ipotesi è che questo gruppo formato da centinaia di persone, è rimasto intrappolato nel luogo a causa di una tormenta di neve, dalla quale non sono riusciti a scappare.
In secondo luogo, alcuni credono che gli scheletri appartengano a un gruppo di soldati indiani che tentarono d’invadere il Tibet nel 1841, ma non riuscirono a portare a termine la loro missione e morirono tutti sul posto.
Un’altra teoria, poco probabile, è che il lago sia una fossa comune dove furono sepolte le vittime di una terribile pandemia.
Analisi del DNA
Ulteriori analisi del DNA contenuto nelle ossa umane, mostrano che ci sono almeno tre distinti gruppi etnici.
Alcune ossa hanno un genoma strettamente correlato al popolo indiano di oggi che, invece di appartenere alla stessa popolazione, deriva da molti gruppi diversi.
Un secondo gruppo di geni ha un’ascendenza strettamente correlata alle persone che vivono nel Mediterraneo orientale, in particolare a Creta in Grecia.
Il terzo gruppo analizzato, ha origini tipiche di asiatici sudorientali.
I ricercatori hanno anche scoperto che gli scheletri non sono morti contemporaneamente, come ipotizzato nelle prime teorie.
Pertanto, i membri del primo gruppo genetico sono morti nel posto durante il VII e il X secolo. Gli individui appartenenti ai restanti due gruppi, invece, risalgono a un’epoca più recente, tra il XVII e il XX secolo.
Ciò elimina la possibilità che un evento catastrofico sia stato la causa della morte di tutti queste persone.
La presenza di scheletri in questo lago, rimane ancora un mistero, è difficile spiegare perché ci sono resti di persone appartenenti a etnie ed epoche diverse.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla della prima mummia incinta.
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