Oggi vi parlo di Jeannette DePalma, una ragazza del New Jersey la cui morte è ancora, dopo tanti anni, misteriosa.
Nata il 3 agosto 1956, Jeannette DePalma viveva in una bella casa nella città di Springfield, New Jersey (USA). La sua famiglia potrebbe essere considerata il tipico “esempio americano”, soprattutto perché è molto legata ai valori cristiani.
Il quartiere conosceva molto bene la famiglia DePalma e gli abitanti avevano dichiarato che Jeannette era una brava ragazza, però stava iniziando un po’ a ribellarsi. Questa è una cosa abbastanza normale, per una giovane dell’età di 16 anni.
Il 7 agosto 1972, Jeannette DePalma disse a sua madre che sarebbe andata in treno a casa di un’amica, ma purtroppo non ci è mai arrivata.
Disperati, la mattina dopo, i genitori della ragazza hanno denunciato la scomparsa al dipartimento di polizia di Springfield.
La scoperta del corpo
Nonostante gli sforzi della polizia e le preghiere familiari, il corpo di Jeannette, fu trovato solo il 19 settembre di quell’anno, da una donna che portava a spasso il suo cane vicino alla cava di Houdaille, a Springfield.
La polizia è stata chiamata sul posto e secondo i primi accertamenti, il corpo giaceva a pancia in giù e con il braccio sinistro appoggiato sotto la testa, circondato da croci di legno e tronchi che sembrava formassero una bara.
Tuttavia, nel corso degli anni, questo primo avvistamento del cadavere è stato contaminato da testimonianze e voci, alcune false, che è diventato praticamente impossibile determinare la reale scena del crimine.
I rapporti divergenti
Il quotidiano di New York Star-Ledger, ai tempi aveva scritto un articolo dove si domandava se la ragazza era stata vittima di un rituale satanico; visto che c’erano simboli occulti che circondavano il suo corpo.
La dichiarazione della polizia ai tabloid su come è stata trovata Jeannette, non corrispondeva al rapporto del medico legale, che descriveva solo una formazione rocciosa attorno al corpo, senza tronchi di legno o a forma di bara.
L’autopsia di Jeannette DePalma non ha mostrato segni di coltellate, ferite da arma da fuoco, contusioni o qualsiasi altro tipo di violenza.
Per ragioni non chiare, la causa della morte è stata descritta come strangolamento, anche se le informazioni precedenti non appoggiano questo rapporto. L’esame tossicologico non ha mostrato alcun tipo di farmaco nel corpo della giovane donna.
Le indagini
La polizia di Springfield ha lavorato principalmente sulle denunce e sui possibili indizi per trovare il criminale. L’inizio delle indagini è stato concentrato su un uomo che viveva in un accampamento nella foresta vicino alla cava e che era conosciuto con il soprannome di “Red”.
L’uomo è scomparso poco dopo il ritrovamento del corpo di Jeannette, ma l’accusa ha deciso che Red non aveva nulla a che fare con la morte della ragazza.
Con il passare del tempo la polizia, non riuscendo a trovare indizi importanti che scoprissero il colpevole, chiusero il caso definendolo come omicidio irrisolto.
Nel 2004, gli editori della rivista Weird NJ hanno avviato un’indagine per determinare cosa sia realmente accaduto, con Mark Moran e Jesse P. Pollack che hanno scritto il libro DePalma, Death in the Devil’s Teeth .
I due, hanno avuto una forte resistenza da parte della polizia locale, che ha affermato che i file e le prove erano stati distrutti durante l’alluvione del 1999 dell’uragano Floyd, rifiutandosi anche di fornire qualsiasi testimonianza.
Nel 2019, la rivista ha ottenuto copie del caso in un fascicolo, presso l’ufficio del procuratore della contea di Union ai sensi del Freedom of Information Act, comprese le foto della scena del crimine dichiarate disperse.
The Weird NJ ha spiegato che non c’era mai stato nessun rito satanico sul corpo della ragazza e affermando che le croci trovate, erano semplicemente dei normali rametti di albero.
Purtroppo la morte di Jeannette rimane tutt’oggi un mistero e non si sa perchè il caso sia stato archiviato dalla polizia, così velocemente.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla di Licca-chan una bambola infestata.
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