Curiosity, il Rover della NASA, ha fotografato la presenza di alcune nuvole su Marte. Ecco i dettagli.
Il Rover Curiosity, presente sul Pianeta Rosso dal 2012, ha fotografato delle nuvole su Marte, qualcosa considerato raro, in questo periodo dell’anno marziano.
I giorni nuvolosi sono relativamente rari su questo pianeta, che ha un’atmosfera sottile e secca, quindi le nuvole possono apparire nel periodo più freddo dell’anno marziano, periodo corrispondente a due anni terrestri. Pertanto, le immagini catturate dal più antico rover operante su Marte, sono molto speciali.
Composizione delle nuvole
Gli scienziati hanno iniziato a studiare e documentare queste nuvole sin dalla loro prima apparizione, avvenuta alla fine di gennaio. Il risultato sono state alcune immagini di piccole nuvole piene di cristalli di ghiaccio che rispecchiano la luce al tramonto, alcune delle quali con un bagliore colorato.
Queste immagini possono aiutare gli scienziati a capire la formazione delle nuvole su Marte e perché queste si sono formate in anticipo.
Ciò che si sa finora è che le comuni nuvole si trovano ad altitudini più elevate del normale, che è di circa 60 chilometri nel cielo e sono composte da acqua ghiacciata.
Le nuvole catturate da Curiosity si trovano in una posizione più alta, dove la temperatura è molto fredda, il che indica che possono essere formate da anidride carbonica o ghiaccio secco.
Ora, gli scienziati cercheranno indizi per stabilire la vera altitudine e saranno necessarie ulteriori analisi delle ultime immagini di Curiosity, per definire qual’è la composizione di queste nuvole.
A causa della loro struttura sottile e ondulata, queste nuvole sono più facilmente visibili con le immagini delle telecamere di navigazione in bianco e nero di Curiosity.
Tuttavia, è grazie alla Mastcam, telecamera a colori situata su rover, che è possibile vedere tutta la brillantezza delle nuvole presenti sul cielo di Marte.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla del ossigeno prodotto su Marte.
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