Anna’s Quest: la nostra Recensione

L’attenzione e la scrupolosità è la parte fondamentale del gameplay…

Anna’s Quest è un titolo di Daedalic Entertainment GmbH e Krams Design del 2015, uscito inizialmente per Computer e successivamente per console, noi lo abbiamo giocato su console Xbox Series X.

Prima di parlarvi del titolo e darvi la nostra opinione e voto, vi mostriamo il trailer di lancio:

Trama di Anna’s Quest

C’era una volta, in una terra lontana, una bambina di nome Anna e suo nonno in una fattoria ai margini di un bosco buio e profondo. 

Era una bambina felice, intelligente e disponibile, e amava molto suo nonno. E anche se si chiedeva perché l’avesse sempre avvertita di stare fuori dai guai, era una brava ragazza e non ha mai infranto la regola. 

Ma tutto è cambiato il giorno in cui il nonno si è ammalato e ad Anna non è rimasta altra scelta che avventurarsi in quei boschi inquietanti, tutta sola, per trovargli una cura. 

Sci-Fi Folktale: Anna's Quest Demo | Rock Paper Shotgun

Abbastanza sicuro, non appena è entrata nella foresta è stata assalita dalla strega malvagia Winfriede e rinchiusa in un’alta torre infestata. 

Winfriede aveva piani vili per Anna e fece terribili esperimenti su di lei, ma senza successo… o almeno così sembrava, finché le torture non liberarono il potere segreto di Anna di muovere le cose con i suoi pensieri.

Questo è quello che voleva la rapitrice, vedere i suoi poteri e portarglieli via!

Gameplay

La meccanica point-and-click è molto semplice. 

Facendo clic è possibile ispezionare un elemento, si esegue l’unica azione predefinita, come eseguirlo o utilizzarlo. 

L’inventario rimane fuori dallo schermo e viene aperto cliccandoci sopra. 

Nei primi capitoli, Anna ha molti oggetti nella sua scorta, ma nel tempo questo si riduce a una manciata alla volta, rendendo le missioni in gran parte basate sull’inventario più dipendenti dalla raccolta degli oggetti da situazioni complicate che dalla ricerca di modi creativi per usarli. 

Anna's Quest | The Arts Desk

Anna non raccoglie oggetti senza motivo, ma menziona quando qualcosa può essere utile in un’altra situazione. 

È anche molto riluttante a rubare o a ricorrere all’inganno, il che rende la raccolta di strumenti anche generici piuttosto il compito. 

Per un gioco basato sulla magia, la maggior parte degli oggetti sono banali, come forbici, pastelli, libri e foto. 

Abbiamo la possibilità di attivare il localizzatore di hotspot, ma gli elementi utili sono generalmente facilmente distinguibili. 

Le aree vengono rese accessibili o delimitate man mano che la storia avanza, il che riduce il backtracking e alcuni capitoli hanno anche scorciatoie integrate per il teletrasporto locale. 

Anna's Quest - Plugged In

Mentre Anna è libera di esplorare tutte le posizioni disponibili e di svolgere alcuni compiti in ordine casuale, i progressi sono generalmente lineari, con missioni ben interconnesse che conducono intuitivamente da una all’altra senza richiedere l’aiuto di un diario o addirittura suggerimenti.

Grafica e Audio

Come l’arte, anche l’animazione è ingannevolmente semplice ma di prim’ordine.

 I filmati ricchi di azione sono mostrati con angoli di visione drammatici e persino animazioni di gioco come fantasmi che si materializzano, un drago rosso che piomba in picchiata e le persone che svolgono i loro affari sono fluide e realistiche. 

Molti piccoli tocchi infondono vita al mondo di gioco, come lumache che banchettano con le foglie, la luce della luna che oscilla sulle acque scure del lago maledetto e fuochi fatui che svolazzano nella foresta notturna. 

Ci sono un paio di problemi grafici, come Anna che cammina attraverso la porta di una cella chiusa a chiave, ma queste sono rare eccezioni.

Pictures of Anna's Quest 19/29

La musica di sottofondo classica è sobria e gli effetti sonori sono usati con giudizio, il che consente alla recitazione vocale di risplendere davvero. 

Sophie Le Neveu fa un lavoro straordinario nei panni di Anna, esprimendo perfettamente ogni emozione – paura, incertezza, disperazione, speranza, determinazione – provata dalla coraggiosa bambina in ore di conversazioni. 

Arricchisce anche le battute sarcastiche e le battute spiritose di Anna con il suo impressionante tempismo comico. 

Un’altra performance eccezionale è la giovane Winfriede, intelligente e assertiva, ma profondamente vulnerabile, che quasi ruba la scena ad Anna nonostante il suo ruolo limitato. 

La balbuzie di Ben, che occupa un bel po’ di tempo in trasmissione, diventa presto stancante, ma la maggior parte delle altre voci sono ben abbinate ai loro personaggi.

La nostra recensione di Anna’s Quest

Ci sono molti problemi nel Gameplay, uno in particolare è che nasce per computer e trasfrormarlo in gioco per console non rende le cose piacevoli.

Manca il doppiaggio in Italiano, fortunatamente però ha dei sotto titoli impeccabili, ma con dialoghi troppo lunghi per ogni minima azione.

Se clicchiamo su una tenda, Anna farà dei discorsi lunghissimi e in modo lento, bloccando proprio tutto il gioco, questo annoia dopo un po’ di gameplay.

In totale è un gioco ambizioso e longevo, ma non brutto di certo, molto difficile e che lascia spazio alla fantasia, più ne abbiamo di questa meglio è!

Per concludere vogliamo ringraziare per la key del gioco ricevuta e lasciarvi al nostro voto decisivo:

Il nostro voto:

Ecco un’altra nostra recensione:

Pumpkin Jack: la nostra recensione Xbox
Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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