Nel 1982 in Brasile, durante la tratta del volo 169, il pilota Maciel de Britto, l’equipaggio e i passeggeri, avrebbero avvistato uno strano oggetto nei cieli, che non è stato identificato fino a oggi.
Il volo 169, partì dalla città di Fortaleza, diretto verso Rio de Janeiro, all’alba dell’8 febbraio 1982.
Durante la tratta il capitano dell’aereo, Gerson Maciel de Britto, notò uno strano oggetto il quale volava a sinistra del Boeing 727 che stava pilotando.
Non sapendo cosa fosse, ha segnalato la sua posizione attraverso le luci situate nelle ali dell’aereo, cercando così di mantenere un tipo di comunicazione con il veicolo non identificato.
Subito dopo, il presunto UFO si è approssimato all’aereo spaventando così il capitano e l’equipaggio.
In quel momento, non credendo a ciò che stava vedendo, Gerson ha comunicato ai passeggeri attraverso, il sistema di comunicazione interna, che c’era un UFO accanto all’aereo.
Quasi tutti testimoni
La maggior parte dei 150 passeggeri, ha cercato di vedere di cosa si trattasse, attraverso i piccoli finestrini rotondi del Boeing.
Secondo i testimoni, era una luce molto forte che si avvicinava e si allontanava dal volo commerciale, e cambiava continuamente di colore: prima era arancione, poi bianca, ma anche blu e rossa.
Una delle passeggeri del volo ha anche raccontato in dettaglio ciò che ha osservato guardando fuori dal finestrino: “Ho visto molto chiaramente che l’oggetto aveva la forma triangolare e la luce che emanava, era veramente forte”.
Britto ha segnalato alla torre di controllo del traffico aereo cosa stava vedendo, ma i radar inizialmente non segnalarono nulla di strano vicino al volo 169.
Poco dopo però, gli strumenti della torre hanno identificato un segnale a circa 15 chilometri di distanza, a sinistra dell’aereo.
Tuttavia, i controllori del traffico aereo hanno affermato che si trattava di un guasto ai radar. Poco prima che l’aereo atterrasse, l’oggetto non identificato sparì senza lasciare traccia.
Le varie ipotesi
Una volta che il caso ha acquisito notorietà, si sono cominciate a formulare molte teorie, affinché si potesse dare una risposta concreta a ciò che tutte queste persone avrebbero presumibilmente visto.
La più diffusa e molto improbabile, era che l’oggetto avvistato fosse in realtà il pianeta Venere, che era il più vicino alla Terra in quel momento.
Secondo i rapporti del capitano Britto, l’UFO si muoveva su e giù, escludendo la possibilità di essere il pianeta Venere. Infatti il comandante, che aveva effettuato migliaia di ore di volo, sapeva benissimo che non era un pianeta.
Altre possibili soluzioni formulate dai più scettici, riguardano il riflesso della luna che potrebbe causare questa percezione o addirittura i primi raggi solari che si riflettono nelle nuvole del cielo a fianco dell’aereo.
Fino a oggi, lo strano oggetto non è mai stato identificato e il caso del volo 169 è stato dimenticato con il passare del tempo.
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Qua sotto vi lascio un articolo che parla del probabile UFO apparso in diretta durante il telegiornale.
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