Oggi vi parlo di Kathy Kleiner, la ragazza che è riuscita a sopravvivere alla furia omicida del serial killer Ted Bundy.
Nel gennaio 1978, Kathy Kleiner aveva solo 20 anni quando subì il brutale attacco del sadico serial killer Ted Bundy. In quel tempo, l’assassino entrò nella sua stanza alla Florida State University, negli Stati Uniti.
Fortunatamente la vittima è riuscita a sopravvivere alla spietata violenza, purtroppo alcune sue colleghe non sono state fortunate come lei.
La storia di Kathy Kleiner
Kathy Kleiner è nata nel 1957 e quando aveva solo 5 anni ha, perso il padre biologico. Dopo un po’, sua madre Rosemary sposò Harry Kleiner.
La tua infanzia non è stata facile, ha dovuto affrontare una malattia cronica autoimmune chiamata Lupus e un trattamento chemioterapico che l’ha lasciata molto fragile.
Nell’autunno del 1976, Kleiner si iscrisse alla Florida State University, nella città di Tallahassee. Nel suo secondo anno, i suoi genitori la convinsero a trasferirsi nella confraternita chiamata Chi Omega, poiché credevano che lì, sarebbe stata più al sicuro.
In quel periodo Ted Bundy era latitante e si fermò nella città di Tallahassee. Precedentemente era stato arrestato in Colorado con l’accusa di rapimento e omicidio.
Alla fine però è riuscito a evadere dalla prigione ed è partito per la Florida dove, appena arrivato a Tallahassee, ha affittato una piccola stanza vicino al Chi Omega.
La furia omicida
Intorno alle 2:45 del mattino del 15 gennaio 1978, Bundy si diresse verso la confraternita, dove riuscì a entrare grazie a una serratura rotta di una porta, che si trovava sul retro.
Il serial killer entrò nella prima stanza dove stava dormendo Margaret Bowman, Ted la stordì con un colpo in testa e la uccise strangolandola.
Successivamente si è diretto in un’altra stanza, dove ha picchiato, violentato e strangolato Lisa Levy. Le ha anche lasciato diversi morsi su tutto il corpo, questa fu una delle prove che poi lo ha collegato al crimine commesso.
Poi è andato nella stanza dove si trovava Kathy Kleiner e la sua coinquilina Karen Chandler, che stavano dormendo. Ted ha colpito diverse volte la testa di Kathy, che si era svegliata, con un bastone facendole perdere i sensi, poi ha cercato di fare lo stesso con Karen.
Ma improvvisamente, i fari di un’auto illuminarono la stanza dove si trovava il serial killer che, preso dalla paura, è uscito in strada.
Una testimone di nome Nita Neary, che si trovava sul posto, è riuscita a vedere Ted Bundy fuggire; testimonianza che in futuro fu importante per il processo contro di lui.
Poco tempo dopo, sono arrivati alla confraternita i paramedici, che hanno esaminato i cadaveri e cercato di salvare le persone che erano ancora vive.
Traumatizzata dall’accaduto, Kathy ha trascorso i mesi successivi a casa dei suoi genitori mentre la polizia sotto copertura, sorvegliava i dintorni.
Bundy fu finalmente catturato il 15 febbraio 1978 e il processo contro di lui, iniziò nella primavera del 1979.
Kathy, chiamata a testimoniare, nonostante il trauma, si è sforzata di rispondere a tutte le domande, guardandolo direttamente in faccia, mentre lo accusava.
Ted Bundy fu accusato di aver ucciso 30 persone e condannato alla sedia elettrica; l’esecuzione avvenne nel carcere Florida State Prison, il 24 gennaio 1989.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla della prima persona giustiziata sulla sedia elettrica.
Seguiteci su Facebook.
Grazie, starò più attento.
Articoli molto interessanti ma occhio al linguaggio e alla grammatica! Spesso ci si imbatte in errori che bloccano la lettura.