Perché i cosplayer si spammano sui social?

Certi cosplayer hanno perso il vero obbiettivo di questo mondo, divertirsi!

Abbiamo già parlato molte volte del mondo cosplay e dei vari problemi che lo circondano, ma i cosplayer che si spammano sui social è un argomento che non avrei voluto trattare pubblicamente.

Tratto questo argomento perché in una discussione non ho potuto minimamente dire la mia senza essere bloccato dal gruppo Facebook e quindi non poter più rispondere ai continui messaggi provocatori ricevuti successivamente.

Sappiamo tutti vero che chi parla da solo ha sempre ragione?

Beh gran furbata togliere il diritto di replica!

Prima di raccontarvi questa vicenda, parliamo della nuova e brutta moda dello spam sui social da parte dei cosplayer.

I cosplayer e la ricerca di like!

L’arte del cosplay ultimamente non può più essere chiamata così, stiamo appunto lavorando a un articolo complesso che analizza che lavoro possiamo realmente attribuire a questo mondo.

Penso vivamente che acquistare un costume completo dalla Cina, vada bene per entrare nel mondo correlato, ma non serva affatto per definirsi cosplayer a tutti gli effetti, soprattutto affermandosi con numerosi spam.

Queste persone a cui dedico questo articolo continuano a pubblicare loro foto o video in qualunque gruppo gli sia permesso farlo, oggi ho discusso di questo su Facebook, su un gruppetto dedicato alla Marvel.

Un certo Gabriele, un uomo sposato che vive a Roma, posta una foto in questo gruppo dove si mostra in un vestito sporco e tre lame di plastica sulle mani.

Vestiti sporchi e tre lame di plastica può definirsi essere un cosplayer?

Con questo abbigliamento vuole identificarsi come Wolverine di X-man, un personaggio di fantasia nato nel 1974, ove fa la sua prima apparizione insieme all’incredibile Hulk.

Io chiedo spiegazioni del suo cercare attenzioni e like sui social proponendosi di continuo ma dopo essersi lodato di essere stato giudice alle gare e bla bla bla, dice che sto affermando il falso.

Vorrei tanto pubblicare la conversazione ma purtroppo mi hanno bloccato gli accessi al gruppo, furbi vero?

Dopo aver fatto notare a questo signore che si è proposto più volte anche come Capitan America e quindi dimostrato di aver ragione il dialogo ha cambiato direzione e sono cominciate le inutili provocazioni e le ricerche di aiuto tramite i moderatori.

Costume acquistato e computer grafica sono the new cosplayer?

La figura del moderatore va capita attenzione, sono persone che con un minimo di potere virtuale e fantasioso comando, si sentono importanti e approfittano di questa condizione social in rete per aver ragione con la forza.

Infatti la eroina Sara, cosplayer e anche lei di Roma, prima attacca con due commenti e poi mi toglie la possibilità di replicare ed eccoci qui…

Costume acquistato su Amazon a 50 euro, pistola giocattolo classica e siamo diventati subito cosplayer pro!

Quindi ora il mio discorso lo continuo qui!

Ho avvertito di questo articolo prima di farlo e mi sono state fatte minacce a livello mediatico, con frasi del tipo, ti portò in televisione, ma che ne so che significa!

Comunque quello che volevo dire è semplice, non ci si può comprare un costume di carnevale e definirsi cosplayer, inutile poi cercare attenzioni sui social, se il prodotto è di qualità le attenzioni vengono da sé!

Questi Gabriele e Sara di Roma, si definiscono Cosplayer senza aver mai costruito e personalizzato nulla e si impongono con forza su pagine non a tema perché non accetterebbero mai le critiche di chi invece di cosplay se ne intende.

Quindi escono a cercare pagine e gruppi di non intenditori spacciandosi per veri Cosplayer, rovinando la immagine di questo mondo ormai rovinato già per altri motivi.

Presentarsi in costume da carnevale e chiamarlo cosplay è il modo migliore per impoverire questa arte, poi non bisogna meravigliarsi che si è costretti allo spam per avere un po’ di visibilità.

Ma non dite mai a queste persone come la pensate!

Vi troverete attaccati in gruppo, incapaci di rispondere chiamano amici o amiche, succede sempre.

Li attaccate sulla mancanza di professionalità, quindi colpite il vero e questo li fa infuriare.

Così scopriamo che esistono quarantenni, che in costume di carnevale si pensano veri attori Marvel sui gruppi Facebook, magari sarà proprio così che si sentono nel profondo! Poveri!

Vi confermo che è già molto dura avere una discussione con due adulti in tutina spaziale (non parlo di cosplayer veri e propri), mi sembra di dare spiegazioni a dei bambini…

Sotto al momento fieristico, sotto a quelle foto e video che sembrano colme di gioia, si nasconde un mondo competitivo e senza scrupoli, violento e pieno d’inganni!

Per esempio questo Gabriele ha dichiarato di aver fatto da giudice alle gare cosplay nelle fiere, ma allora vi sembra giusto che a giudicare sia un personaggio che ha sempre acquistato il suo costume e lo ha chiamato cosplay?

Mi impegno ovviamente a risolvere subito la questione se mai vedessi questo quarantenne in tutina come giudice non preoccupatevi che ci penso io!

Magari alla prossima occasione si acquista questo costume e si definisce cosplayer professionista!

In conclusione

La grande e importante moderatrice di un gruppo Facebook quando è stata chiamata in soccorso dall’amico in costume e glitter Gabriele, si è sentita presa in causa perché anche lei ha usato lo stesso inganno.

Ha detto che ho offeso solo per avere la pretesa di bloccarmi e continuare la conversazione senza di me.

Almeno da adulto ho cercato una risoluzione tramite messanger, ma indovinate un po’, non c’è stato verso, si è finta vittima fin dal primo momento e quindi non c’è stato nulla da fare!

Ricordo che non sono il primo e non sarò l’ultimo a dire la verità di fronte a tanta sicurezza a mostrarsi con la parrucca e in costume in quelle condizioni, quindi cercate di accettare la verità, cioè:

La moderatrice ha bloccato perché la verità fa male, ed entrambi non potete assolutamente definirvi cosplayer!

Almeno non ancora, magari in futuro vedremo!

Cosplayer Italiani: Come rovinare una passione
Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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