Un addestramento, delle prove da superare, ma perché?
Faraday Protocol è un titolo sviluppato da Red Koi Box ed editato dalla Deck13 Interactive per Computer e console PlayStation, Nintendo Switch, Xbox, noi ci abbiamo giocato su Series X.
Abbiamo molte cose da dirvi su questo gioco, ma prima d’iniziare vi mostriamo il Trailer e la trama ufficiale.
Trailer di lancio
Trama
“Giochiamo nei panni di Raug Zeekon: archeologo interstellare del pianeta Cunor.
Siamo stati inviati dalla nostra compagnia per indagare sulla fonte di un misterioso segnale proveniente da un sistema stellare inesplorato.
Mentre atterriamo dalla astronave, ci ritroviamo in un ambiente nuovo e sconosciuto.
Una voce ci darà il benvenuto a OPIS, il luogo misterioso in cui siamo atterrati.
La voce è di una intelligenza artificiale di nome Iris…
Che cosa è successo in questo luogo e qual è il ruolo dell’enigmatica AI Iris “
Il GamePlay di Faraday Protocol
Un’avventura rompicapo davvero sbalorditiva, con dei comandi semplici per concentrarsi di più sul come superare le varie sfide che ci troviamo davanti.
Nonostante inizialmente sembra darci la possibilità di muoverci in grandi spazi, Faraday Protocol ci terrà chiusi per quasi tutto il tempo, sempre più in profondità, tra un enigma e l’altro.
Troviamo quasi immediatamente un reperto importante per avanzare nell'”addestramento”, perché è questo che stiamo facendo, ma non sappiamo per cosa o per chi inizialmente.
Questo reperto è una specie di pistola, assomigliante alla infinity Blaster di Toy Story, che non farà altro che catturare tipi di energia e spararle dove ne avremo bisogno.
Con questo oggetto cominciamo il vero gameplay, insieme al cuore pulsante del titolo, gli enigmi, i rompicapi da superare per avanzare nella struttura.
Questo edificio è in stile spaziale-egizio, cioè un mix che va a pennello visto il grande mistero delle piramidi egizie e tutte le teorie su un possibile collegamento extraterrestre.
Con i colori Oro e Nero a far da protagonista ad ambientazioni di lusso e prive di musica, il gioco è rilassante nonostante la difficoltà più o meno crescente.
Possiamo dover capire come aprire una porta, cercando prima di portargli l’energia attraverso quattro stanze li attorno, oppure un po’ di azione saltando tra i scalini che entrano ed escono dalle pareti.
Per la maggior parte del tempo però i vari tipi di energia che possiamo raccogliere nell’arma saranno al centro di ogni rompicapo.
Ovviamente saremo sempre in corsa e cercheremo più soluzioni per trovare quella giusta, ma non è difficilissimo e quindi diverte senza annoiare troppo per colpa magari, di una porta che non vuole aprirsi.
Piccola annotazione:
Attenzione, che ci sono anche dei segreti da scovare, a volte qualche pulsantino che sembra messo li per sbaglio, in qualche punto fuori dagli schemi, potrebbe darvi qualche trofeo!
Reparto audio e grafica
Non abbiamo trovato la grafica superlativa, ma il design ambientale scelto copre la sensazione di giocare a un gioco un po’ datato, anche perché non lo è affatto.
Per un titolo 2021, concentrato maggiormente sui puzzle, avrei voluto vedere più impegno grafico, ma come ho detto, tutto il resto compreso il grande gameplay fluido, copre questa piccola mancanza.
L’audio è praticamente assente, nessuna colonna sonora e nessun rumore fastidioso o improvviso.
Amerete però, il suono elettrico della “pistola” quando spariamo le energie e la mini melodia che avverte che abbiamo risolto il livello.
La voce dei personaggi e soprattutto quella della AI sono stupende, quest’ultima poi è inquietante, peccato però manchi la lingua Italiana, non è la difficoltà nel capire l’Inglese, solo che apprezziamo molto quando ci sono più lingue a disposizione.
Amiamo il doppiaggio, Rick Sanchez e Rick Grimes non sarebbero mai tanto amati in Italia se non fosse per la grande voce di Christian Iansante, come è stato con Pierluigi Astore con Kratos di God of War.
Per fortuna non mancano i sottotitoli.
Il resto delle scelte audio è impeccabile, dona al titolo, anche se a volte difficile, una sensazione di relax intensa.
La nostra recensione di Faraday Protocol
Un bel titolo, inutile dire che se siete amanti dei rompicapo, questo va messo nella vostra libreria immediatamente, stessa cosa per gli amanti dello sci-fi.
L’ambientazione è la cosa che rimane più impressa, ora che ci ho giocato non ho ancora capito perché non ho già ordinato le vernici nero e oro per ridipingere casa.
La pistola che abbiamo tutto il tempo davanti agli occhi merita di diventare un pezzo da collezione per gli amanti delle action figures, insieme a tutte quelle statue che troviamo in giro per le stanze.
La trama iniziale è proprio corta, gli amici di Red Koi Box si sono concentrati specialmente nel gameplay, ma quello che rimane più in mente finito il gioco sono le frasi dei personaggi, i dialoghi in generale.
Magari quindi nel prossimo capitolo (speriamo vivamente sia in progetto) si potrebbe puntare di più sui personaggi e la trama.
Siamo stati davvero felici di aver scoperto questo titolo e soprattutto di averci giocato tanto. Non l’abbiamo finito al 100% e ovviamente vogliamo rigiocarlo per trovare tutti i trofei nascosti.
Se non siete amanti del genere non temete, perché ha una difficoltà adatta a tutti e c’è dell’azione, quindi vi potrebbe introdurre in una nuova categoria che mai avete esplorato, pensateci.
Una piccola nota personale: Durante il game ho dovuto chiamare qualcuno ad aiutarmi per riconoscere i colori, sono Daltonico e a volte il rosso e il verde sono importanti per proseguire, ma solo a volte quindi nessun problema grave.
Prima di dare il nostro voto conclusivo volevamo ringraziare per la key del gioco ricevuta e ricordare che questo non influisce mai sulla recensione.
Il nostro voto per Faraday Protocol
Ecco a voi un’altra nostra recensione: