Oggi vi parlo dell’impronta della morte o mano fantasma, lasciata su una finestra dal pompiere Francis Leavy, poco prima di morire.
L’impronta della morte, è un’impronta della mano lasciata su una finestra, dal vigile del fuoco Francis Leavy, che quel giorno ha detto ai suoi colleghi che sarebbe morto. Adesso vi racconto tutta la vicenda.
Francis Leavy, lavorava nel corpo dei pompieri di Chicago durante gli anni ’20, ed era ben voluto dai suoi colleghi.
Il 18 aprile 1924, i suoi compagni si accorsero che Francis era strano e si comportava diversamente dalle altre volte. Mentre stava lavando le finestre dell’edificio della sede, l’uomo ha appoggiato una mano su una finestra e ha detto ai colleghi che quel giorno sarebbe morto.
L’incendio fatale
Poco dopo verso le 19:30, un vigile del fuoco fuori servizio stava passando per Blue Island Avenue a Chicago e notò che Curran Hall, un edificio di quattro piani era in fiamme.
L’uomo fece immediatamente scattare l’allarme antincendio situato all’esterno dell’edificio e la squadra dei pompieri, dove c’era anche Francis, corse subito sul posto.
Mentre i vigili del fuoco tentavano di spegnere l’incendio, alcuni testimoni si resero conto che le fiamme erano inusuali, come se fossero alimentate da un combustibile.
Purtroppo, dopo circa 40 minuti di fuoco intenso, il tetto dell’edificio è crollato attingendo parte dei pompieri presenti dentro e fuori della struttura.
Subito è stata avviata un’operazione di salvataggio per soccorrere i vigili, però tra le macerie sono stati trovati otto vigili del fuoco morti, compreso Francis Leavy. Più di venti pompieri furono feriti e un civile, William Behr, morì.
L’impronta della mano
Il giorno dopo la tragedia, i vigili del fuoco hanno notato che la finestra che Francis Leavy stava lavando, prima della chiamata di emergenza, aveva l’impronta di una mano, sul vetro.
I pompieri hanno osservato che, nel con il passare dei giorni, l’insolito segno diventava sempre più evidente e marcato. Hanno provato a rimuoverlo con acqua, sapone, ammoniaca, acido, ma non ci sono riusciti.
Chiamarono persino la Pittsburgh Plate Glass Company, un’azienda di vetri, che ha usato tutti i tipi di prodotti chimici più aggressivi, ma senza successo.
Convinti che l’impronta avesse una ragione per essere lì, i vigili del fuoco hanno rinunciato a cancellarla. Per anni ha attirato molti curiosi che volevano analizzarla da vicino, ma nessuno è mai riuscito a spiegare questo misterioso segno.
Il 18 aprile 1944, un ragazzo che distribuiva giornali finì per lanciare un’edizione mattutina del giornale direttamente contro la finestra, che andò in frantumi proprio dove si trovava l’impronta della mano.
La cosa strana, è questo successe esattamente 20 anni dopo la morte di Francis Leavy, che avvenne il 18 aprile 1924.
Per concludere, la polizia scoprì che l’incendio scoppiato nell’edificio, era di origine dolosa, provocato intenzionalmente per riscuotere i soldi dell’assicurazione, di un negozio di articoli sportivi. Tutti i colpevoli vennero arrestati e condannati al carcere.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla di un esploratore, scomparso nel nulla.
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