Negli anni ’80 un minatore polacco di nome Zigmund Adamski, fu trovato morto in circostanze inspiegabili.
Il 6 giugno 1980, il minatore polacco Zigmund Adamski di 56 anni, uscì di casa verso alle 15:45, per andare a fare la spesa. Purtroppo non è più rientrato.
Al calar della notte, la moglie di Adamski si è preoccupata per la scomparsa del marito e ha contattato la polizia, che ha iniziato una lunga perquisizione della zona.
Cinque giorni dopo, il corpo del minatore è stato ritrovato accanto a una miniera di carbone, a circa 25 km da casa sua.
A ritrovarlo è stato Trevor Parker, che lavorava nella zona e ha subito chiamato la stazione di polizia.
Arrivati sul posto, la polizia ha eseguito i primi esami sul corpo, l’agente Alan Godfrey ha scoperto che il morto era a faccia in giù, i suoi vestiti intatti, ma il portafoglio e l’orologio erano scomparsi.
Gli esami medici
Dopo un ulteriore esame da parte del medico legale Alan Edwards, è stato documentato che il corpo presentava lievi segni di bruciatura sul collo e sulle spalle, ma gli organi interni non mostravano alcun segno di lesione.
Edwards concluse che i capelli, la barba e le unghie del minatore non erano cresciuti e che il cibo nel suo stomaco non era stato digerito.
Era come se il tempo non fosse passato per la vittima. L’ora del decesso è stata data tra le 11:00 e le 13:00 dell’11 giugno, la stessa data in cui è stato ritrovato il cadavere.
Uno degli aspetti più misteriosi della morte Zigmund, era che sopra le ustioni c’era una sostanza verde gelatinosa.
Nonostante le numerose ricerche effettuate nel corso degli anni, non è mai stato possibile definirne l’origine.
Incapace di fornire informazioni accurate sulla morte, il referto medico ha certificato la morte come arresto cardiaco a causa di insufficienza polmonare.
Le teorie sulla morte
Il risultato del referto medico, non ha convinto le persone che seguivano il caso e sono cominciate a girare alcune teorie complottiste.
Rapimento e omicidio erano una delle possibilità considerate, ma Zigmund non aveva nemici, debiti o beni materiali, che potessero invogliare qualcuno a commettere un crimine.
Un’altra teoria era quella del rapimento alieno. Todmorden, situata vicino al West Yorkshire, la città in cui viveva il minatore, era nota per registrare un numero elevato di segnalazioni da parte di persone che affermavano di aver avuto contatti ed esperienze con gli extraterrestri.
Per gli studiosi di ufologia, il caso era un contatto di sesto grado, che secondo la scala Hynek, ed è quando c’è un “incidente” con un UFO, che provoca lesioni umane o la morte.
Dopo oltre 40 anni, la morte di Zigmund Adamski rimane uno dei più grandi misteri degli anni ’80 e senza alcuna speranza di poter essere risolto.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla dell’UFO avvistato in una scuola di Melbourne.
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