Fuori di testa, un cuoco, un imbranato e sfortunato ai fornelli, ma non è tutto…
Epic Chef è un titolo dei nostri cari amici del Team17, sviluppato da Infinigon, per PlayStation 4, Computer, Nintendo Switch, Xbox One e noi ci abbiamo giocato su Xbox Series X.
È un gioco d’avventura, di ruolo e anche di simulazione infondo, veramente vario e in parte distante dal titolo scelto.
Prima di parlarvene affondo ecco cosa ci dice Steam del gioco e vi mostriamo il trailer di lancio ufficiale.
Ecco la trama presa da Steam:
Epic Chef è un’avventura dalla trama gustosa, condita con elementi di simulazione e un pizzico di creazione, il tutto servito su un piatto delizioso in questa entusiasmante esperienza di cucina interattiva!
Come contorno, abbiamo anche una sana dose d’ironia e un cast elaborato di personaggi ispirati a grandi classici del mondo manga come Mister Ajikko o le opere di Terry Pratchett.
Impugna la spatola e rimboccati le maniche per aggiudicarti il titolo di… Epic Chef!
In Epic Chef, dovrai unire ingredienti con cura, mescolandoli con precisione per esaltare il sapore dei tuoi piatti e diverse caratteristiche come vigore, raffinatezza e spirito.
È questa l’essenza dell’arte culinaria che dovrai padroneggiare per diventare lo chef migliore di Ambrosia.
La combinazione artistica e le proprietà degli ingredienti si sposano a un sistema dinamico di creazione delle ricette, permettendoti di sperimentare con migliaia di combinazioni uniche per creare un menù di delizie da gustare.
Vuoi servire topi con patate e pomodori? O forse un bel soufflé al pomodoro con fettine di vermi in una salsa grumosa?!
Il Gameplay di Epic Chef
Una avventura veramente divertente, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, per niente scontati e banali che rendono passo dopo passo il tutto incredibilmente comico e originale.
Ovviamente la cucina è la base, infatti abbiamo piatti da creare e un ristorante da gestire, ma non solo, ed è appunto il “non solo” che rende le cose incredibilmente divertenti.
Innanzitutto bisogna sapere, che non importa quanti anni abbia il player che vuole giocarci, perché ci siamo divertiti in diverse fasce di età, da mio figlio di 7 anni, a quello di 11 e a me che ne ho 30, insomma è per tutta la famiglia.
Un gioco in terza persona con una grafica semplice che ha molta personalità.
Nonostante sia così pesante sulla trama e offra così poco spazio per muoversi, il gioco è denso di meccaniche.
La radice di base di tutto è il mini-gioco in cucina.
Ancora una volta, non è davvero cucinare. Si prepara un piatto prendendo tre ingredienti qualsiasi e mettendoli in una padella.
Quindi, premi un pulsante per servire, con il piatto che finisci per essere praticamente casuale.
Fuori di testa e divertente!
L’importante è pianificare un modo per ottenere i tre elementi del tuo piatto il più in alto possibile.
Il vigore è rosso, lo spirito è blu e la raffinatezza è gialla.
Diversi ingredienti hanno diverse sinergie. Metti qualcosa in una padella vuota e puoi ottenere un bonus per uno degli elementi.
Allo stesso modo, molti ingredienti ti daranno un bonus per aggiungerli a una padella che contiene altri tipi d’ingredienti, che ti permetteranno di concatenarli insieme per grandi punteggi.
Ci vuole una quantità sorprendente di pianificazione e ha un bel po’ di profondità.
Gli ingredienti devono essere acquistati individualmente, coltivandoli o scavando.
Puoi pescare, raccogliere topi al molo ed evocare animali come mucche e polli strani.
Puoi comprare semi o farli con tre di un certo ingrediente, ma farai un sacco di lavori.
Puoi anche preparare salse, che sono principalmente per le battaglie di cucina, o ingredienti lavorati artigianalmente.
Raccoglierai anche risorse come diversi tipi di legno per creare una serie di oggetti utili.
Il tutto con un sarcasmo infinito
I dialoghi sono ben strutturati e no-sense, insomma una comicità un po’ meme, che va molto al giorno d’oggi! Ma che cera anche nei vecchi classici di ruolo, anche se non capita all’epoca.
Dovremo cucinare per Dio, e saremo maleducati con chi invece e gentile con noi, insomma ogni volta si rimane stupiti dai dialoghi per la loro ironia fuori dal comune, diciamo alla Maccio Capatonda, il comico Italiano che preferisco.
Reparto audio e grafica
Epic Chef ha una grafica che sembra scontata, ma non lo è affatto, i nostri amici del Team17 sanno bene che giochi lanciare e ovviamente Infinigon sa il fatto suo!
Molti colori e una bella definizione, movimenti goffi ma appositamente, con una idea originale anche nei dettagli oltre che nel gameplay.
Per quanto riguarda l’audio, non usciamo dagli schemi come tutto il resto, ma ci teniamo nello standard di qualcuno che videogiochi li sa fare!
La nostra recensione di Epic Chef
Longevo a dir poco, finirlo sarà quasi impossibile, tra sfide in cucine e missioni secondarie con la gente del posto, non finiremo mai.
La cucina è in primo piano, insieme e alla pari della ironia, adatta a tutte le età, quindi devono piacere questi due ingredienti, eh si ingredienti lho detto apposta!
Noi del El Cartel Del Gaming, non lo abbiamo ancora completato al 100%, insomma lo abbiamo da prima che uscisse, ma ho detto che è longevo e attenzione, non è ripetitivo.
Nell’insieme è molto semplice, a me personalmente non piace la difficoltà eccessiva in un gioco, altrimenti che svago sarebbe, ovviamente amo la difficoltà di riflessi o negli sparatutto, ma in queste categorie no.
Quindi per concludere, se avete dei dubbi se acquistare o meno Epic Chef dovete sapere che:
- È adatto a tutta la famiglia
- Fa molto ridere, questo è sicuro
- Non assomiglia a niente di mai giocato prima
- Cucinare è diverso in questo gioco
- In compagnia non annoia, anche solo a guardare un gameplay
- Non costa molto, circa 20€ con offerte ovunque
- Sembrerà di vivere una serie animata divertente sulla cucina stramba
Per darvi il nostro giudizio finale ecco il nostro voto, ma prima volevamo ringraziare gli amici del Team17 per la key di gioco ricevuta e ricordare anche ai nostri lettori che non influisce mai nel nostro punteggio.