Vari oggetti personali del serial killer Jeffrey Dahmer, sono stati messi in vendita. Ecco i dettagli.
James, il proprietario del negozio Cult Collectibles Vancouver si, considera fortunato per aver messo le mani su una collezione mai vista prima appartenente a uno dei più famigerati serial killer di tutti i tempi: Jeffrey Dahmer.
Da sempre vero fan del crimine, è entrato in affari involontariamente, accumulando la sua personale collezione di stranezze, nel corso degli anni.
Quando è diventata troppo grande per il suo spazio, ha iniziato a venderli per pagare le bollette. Ma l’interesse fu così grande che gli affari decollarono e la sua reputazione crebbe.
Così ha iniziato a collezionare oggetti legati ai serial killer
Ho capito che c’è molto significato in alcune di queste cose, informazioni sulle persone che sono andate perse, oggetti che sono stati persi ,quindi cerco solo di essere positivo e rintracciarli.
“Sono passato dalla ricerca di cose interessanti e insolite al tentativo di trovare oggetti rari o cose che le persone non conoscevano davvero”.
Da anni collabora con musei, collezionisti privati, documentari e pubblicazioni per trovare e archiviare oggetti, che altrimenti potrebbero andare persi o distrutti.
Detto questo, James è ancora scioccato dal fatto che sia riuscito a mettere le mani su una collezione di effetti personali, che si pensa siano andati persi per sempre, di Jeffrey Dahmer.
Chi è Jeffrey Dahmer
Jeffrey Lionel Dahmer è nato a Milwaukee, nel Wisconsin, nel 1960 e ha vissuto fino al 1994, quando è stato assassinato da un altro detenuto in una prigione del Wisconsin. Ha ucciso e smembrato 17 uomini e ragazzi tra il 1978 e il 1991 ed era noto per aver praticato la necrofilia, il cannibalismo e la conservazione di parti del corpo dopo aver ucciso le sue vittime.
A Dahmer è stato diagnosticato un disturbo borderline di personalità, un disturbo schizotipico di personalità e un disturbo psicotico.
Tuttavia, è stato ritenuto legalmente sano di mente al suo processo, anche se è stato dichiarato colpevole di 16 omicidi nel 1992.
La collezione
L’anno scorso è stato contattato da persone legate a Lionel Dahmer, il padre di Jeffrey. Conservavano gli oggetti da molto tempo e volevano regalarli “per ricordare il valore di anni di importanza storica”.
“Nessuno ha mai visto questa roba prima”, ha detto James.
Ha trascorso tre mesi a smistare i file, ascoltare audio e video ed esaminarli attentamente, prima di fare un annuncio pubblico sulla collezione.
Alcuni degli oggetti andranno ai documentaristi e storici, mentre altri saranno venduti ai collezionisti. Sono ordinati per tema, oggetti carcerari, oggetti dell’infanzia, oggetti che non sono mai stati visti e così via, oltre al valore storico.
“Sono sempre stato un po’ strano e insolito, ma non direi di essere una persona desensibilizzata”, ha detto, aggiungendo che vede il suo lavoro come uno studio della storia.
James aggiunge che capisce se le persone sono offese da quello che fa, ma mantiene l’importanza del suo valore forense e storico.
“È una cosa controversa, giusto? Ma molte di queste cose verranno distrutte o gettate via e siamo in grado di imparare da esse”, ha detto.
La sua cosa tangibile preferita nella collezione, è una Bibbia che gli è stata regalata da un amico.
Dentro c’è un biglietto scritto da Jeffrey, che chiede perdono per quello che ha fatto.
James, ha anche un inventario di tutti gli oggetti che Dahmer aveva quando è morto, audio inedito di Jeffrey registrato negli anni ’90 e molto altro ancora.
James dice che è stato fantastico essere la prima persona a vedere alcuni degli oggetti di Dahmer.
Fonte: dailyhive
Qua sotto vi lascio alcuni articoli che potrebbero interessarvi.
Seguiteci su Facebook.
