Ma visto creazione per VR così completa e perfetta, tutto molto semplice e intuitivo, non credevo fosse possibile…
Green Hell VR e la versione per realtà virtuale del titolo Green Hell di cui noi abbiamo già parlato all’uscita molto volentieri.
Un titolo basato sul motore grafico Unity, sviluppato da: Creepy Jar, Forever Entertainment, Incuvo SA.
Qui invece il tutto si sposta su visore VR, nel nostro caso il MetaQuest 2, quindi niente cavi o collegamenti al computer, tutto molto easy e adatto al tipo di gioco.
Prima d’iniziare a raccontarvi nel dettaglio la nostra esperienza, ecco a voi trailer e trama del titolo:
Trailer
Trama
Tutto inizia con una spedizione di una coppia. Mia e Jake (personaggio di cui prenderemo i panni) approdano nel cuore della foresta amazzonica alla ricerca di alcune tribù che vorrebbero studiare a fini antropologici.
Di colpo, dopo aver svolto un breve tutorial sulle meccaniche di base, ci troviamo nel buio notturno in fuga, correndo cercando di raggiungere la compagna che in piena notte chiedeva aiuto tramite trasmittente.
La corsa frenetica ci porta giù da un dirupo e non ci rendiamo conto di quanto tempo passa, prima di riprendere completamente i sensi.
Soli e confusi si comincia l’avventura.
Tra esplorazioni al limite della sopravvivenza, lotte contro grandi predatori, malattie, stress psicologico, caccia, pesca e tutta l’infinita varietà che il gioco offre per un’esperienza veramente ricca.
Ebbene, procedendo nel racconto scopriamo che nella foresta ci sono laboratori, cave e insediamenti umani.
In questo preciso momento, quando Jake comincia a temere che la distruzione di quel paradiso verde sia colpa loro, che hanno portato alla luce una realtà che forse andava protetta, inizia quel progressivo quanto repentino processo in cui la realtà va a mischiarsi e a confondersi con il mondo interiore del protagonista.
Infatti, proseguendo nella storia siamo sempre più soli in mezzo alle minacce della natura.
Come è andata durante il GamePlay?
Green Hell era già terrificante e crudo, Green Hell VR è tutto questo più reale, visto che ci siamo dentro a questa natura selvaggia.
La prima cosa che facciamo, proprio come nel titolo primario è accendere un fuoco, prima la legna la dovevamo prendere e con difficoltà metterla in posizione, mentre con VR possiamo lanciarla direttamente dove va posizionata.
Tagliare piante e rompere tronchi dovrà per forza mettere in campo i nostri movimenti e quindi tutto molto più facile e divertente.
Cercare cibo, sassi o rami, diventa più intuitivo, utilizzando il nostro sguardo e non lo schermo e i limiti che esso da.
Curare le ferite, per me che non sono amante dei titoli survival è sempre una rottura, mangiare, curarsi, controllare la nostra salute, insomma sono cose che penso limitano di molto il gameplay scorrevole, ma non qui, non in versione VR.
Afferrare delle foglie lunghe e arrotolarle fisicamente attorno alla ferita è super divertente ora!
Rincorrere un enorme granchio e ucciderlo con una roccia o altro per poi mangiarlo crudo e capire che non è stata una buona idea e troppo fantastico, tutta questa libertà in un titolo VR? Non pensavo fosse possibile!
Andiamo nel tecnico
Possiamo costruire molte cose e impararne molte altre.
Ogni cosa che troviamo e afferiamo ci viene spiegata, cosa serve, dove si trova e come usarla! Ovviamente controllando ho scoperto che sono cose vere, no utilizzate per il gioco, ma reali.
In più dobbiamo farmare realmente, ad esempio se prendiamo nella mano destra un legno e nella sinistra una roccia, unendo le due cose fisicamente, possiamo creare un’accetta.
Se una roccia la battiamo più volte su un’altra superficie gli faremo una punta, comoda per una lancia o una freccia no?
Con questi attrezzi poi spacchiamo il cocco, mangiamo metà e l’altra parte la conserviamo, ma dove? Abbiamo un super zaino porta tutto, cibo, armi e tutto ciò che vogliamo conservare.
Basterà afferrare qualcosa dietro alle nostre spalle e sarà lo zaino al 100%, ma vi rendete conto? Un punto in più solo per questo!
Camminare e arrampicarsi è possibile? Certo che si!
Per salire su una corda non bisognerà fare altro che simulare l’arrampicata con le mani, mentre per andare in giro possiamo scegliere se tele-trasportarci con il puntatore o muoverci con il Thumbstick.
In ogni caso è molto divertente, ma aumentiamo il divertimento se utilizziamo lo stick, pensate al brivido di camminare lentamente su un tronco che divide due sporgenze, oppure su un vecchio e malconcio ponte artigianale.
Ovviamente io ci sto giocando a livello Easy, perché me lo voglio godere tutto senza paura di morire per aver mangiato una foglia sbagliata o perché un cinghiale ha deciso di mordermi.
Sulla versione standard di Green Hell sono morto per cose come: Oh che bel fungo colorato e luminoso, me lo mangio! Insomma dai mi faceva appetito!
Quindi in modalità semplice, non mancano le difficoltà ma per iniziare è perfetto.
Trama superlativa e gioco istruttivo
La trama come inizialmente vi ho accennato è molto bella ed entrare mentalmente nel personaggio ora è ancora più facile, visto che fisicamente vestiamo i suoi panni.
Il problema iniziale e che non sappiamo quanto tempo sia passato dall’ultimo contatto con la nostra Mia, la caduta e poi lo svenimento, è durato qualche minuto, ora, giorno o mese?
Insomma sembra passato solo un attimo, ma cambiano molte cose, perché Mia mi chiedeva aiuto, che cosa le è successo, come mai mi hanno attaccato e quasi ucciso?
Questi quesiti e il super divertimento che il Green Hell VR offre, fa si che ci giochiamo e rigiochiamo per capire, proseguire e si anche divertirci ovviamente.
Quindi con lo zaino, un blocco note con istruzioni su come costruire attrezzi, cure e altro, un orologio, regalato da Mia con temperatura, bussola e soprattutto tiene conto del nostro stato fisico, cerchiamo di conquistare la natura o almeno di non farci uccidere, scoprendo la verità.
Reparto audio e grafica di Green Hell VR
Il titolo di questo articolo dice stupefacente, infatti è quello che Green Hell VR è!
Una grafica perfetta, nessun sfarfallio o disturbo (comune in molti titoli) per gli occhi, bei colori e purtroppo molto reali.
Dico purtroppo perché essendo reali sarà più terrificante passare la notte senza un fuoco, camminare per la foresta alla sera, quando il sole comincia a calare, si dai lo avete capito che sono un fifone!
Stessa cosa per il reparto audio, tutto troppo reale, la fauna si sente, i passi fanno capire quanto l’animale vicino a noi sia grande e spaventoso.
I più piccoli suoni ci avvertono di un serpente o di un predatore, ma anche di un ruscello nelle vicinanze.
La musica c’è ed entra in gioco nei momenti dove la trama va avanti o dove c’è un po’ di azione.
Il doppiaggio è stato fatto con cura, solo in inglese, ma realizzato seriamente.
Le voce di Mia che grida aiuto prima di tutta la caduta e quello che succede dopo, riecheggia nella nostra mente e tiene la tensione alta, spingendoci a proseguire con la storia.
Se il doppiaggio non fosse stato realizzato con cura, non ci avrebbe dato questi stimoli mentali.
La nostra recensione di Green Hell VR
Il titolo non VR lo avevamo votato 7, perché è un gran gioco, anche se non rapisce molti players, vista la sua dinamica, difficoltà e caratteristiche.
Non prendeva un gran numero di utenti, non era indirizzato a tutte le età o tipologie di Gamer, ma non ora!
Green Hell VR supera la sua versione normale, perché oltra a esserci molto molto meno concorrenza, abbiamo anche uno dei titoli più completi in assoluto.
Sugli store per VR non esistono ancora avventure così ben definite e noi abbiamo veramente giocato a titoli di tutti i tipi con molte aspettative, solo quelle.
Green Hell VR le aspettative le supera, è completo, perfetto, è quello che dovrebbe essere ogni titolo pubblicato su questi visori.
Siamo abituati a giochi che possono essere definiti mini-game, ovviamente parlo della maggiore dei titoli, questo invece, fa ombra a molti, e paura al resto.
Quindi il nostro voto per Green Hell VR sarà diverso da Green Hell per tutti questi motivi.
Ecco il nostro voto
Volevamo ringraziare per la key di gioco ricevuta e ricordarvi che questo non influisce mai sulla nostra recensione.