Oggi vi parlo del caso di avvistamento UFO accaduto in Brasile, che ha coinvolto un uomo di nome Turibio Pereira.
Nel 1968 Turibio Pereira fu testimone avvistamento UFO, mentre stava cambiando l’olio del suo scavatore. Ma vediamo insieme i dettagli di questo avvenimento.
Il 2 ottobre 1968, un mercoledì, Turíbio Pereira si sveglia e si prepara per un’altra giornata di lavoro. Dipendente del Comune di Lins, San Paolo, Brasile, Turibio svolgeva il ruolo di autista di trattori.
Un uomo di media statura, di origine indigena, occhi neri e capelli neri; viveva in una casa molto semplice, insieme alla moglie e ai figli, alla periferia della città.
Quel giorno, Turibio stava controllando l’olio nel differenziale del suo scavatore, quando a un tratto ha notato uno strano oggetto volante sull’altro lato, tra uno dei suoi trattori e un burrone.
L’UFO che si trovava a circa 10 metri da Turibio, era a forma di disco volante di colore dorato, con una sorta di piattaforma attorno e in alto aveva una cupola trasparente aperta.
Dentro c’era un membro dell’equipaggio, seduto sul sedile posteriore destro, che usava un dispositivo dalle dimensioni di una radio portatile, come se fosse un pianoforte.
Pereira osservò altri tre membri dell’equipaggio accovacciati che stavano osservando il trattore. Un altro stava scavando il terreno con una piccola ciotola bianca, a forma di conchiglia e un terzo sembrava sorvegliare i suoi due compagni.
L’uomo osservò che i quattro esseri erano molto simili tra loro e avevano lo stesso tipo di abbigliamento: una veste grigia che copriva la testa e il corpo; ai piedi, una specie di sandali, con cinghie avvolte intorno alla gamba, fino al ginocchio.
Paralizzato
Quando i tre esseri si sono accorti di Turibio, uno di loro ha estratto una specie di arma dalla quale è partito un fascio di luce, indirizzato verso l’uomo.
Turibio rimase momentaneamente paralizzato dalla testa ai piedi e con forti dolori addominali, mentre i tre salirono sul disco volante. La cupola si chiuse e l’UFO decollò senza fare alcun rumore, aumentando la sua velocità per poi scomparire in pochi secondi.
Poco dopo, il malcapitato è stato soccorso da un camionista. Turibio era estremamente debole e stanco, aveva enormi occhiaie, ed era completamente pallido.
Dopo una breve convalescenza è stato riportato a casa e nelle tre settimane successive, ha perso circa 10 kg di peso. Peso che ha poi recuperato con il passare del tempo.
Pereira raccontò tutto al suo datore di lavoro, il quale non credette alla sua versione e purtroppo per vari mesi, Turibio venne deriso e preso in giro da vari cittadini e conoscenti, i quali pensavano che questa fosse una storia inventata, solo per attirare attenzione.
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