Oggi vi parlo della Piscina del Diavolo, un posto in Australia dove molte persone hanno perso la vita.
La cosiddetta Piscina del Diavolo, si trova a 58 chilometri a sud di Cairns, nel Queensland, in Australia, nella cittadina di Babinda.
Oltre a essere uno dei posti più belli del paese, è anche uno dei più pericolosi, infatti molte persone sono morte tuffandosi lì e alcuni, credono addirittura che il luogo sia maledetto.
Questa piscina naturale si trova nella foresta pluviale del Queensland. È considerato un luogo letale, perché la forte corrente può risucchiare e far annegare, anche il nuotatore più esperto.
La città in questione è Babinda, uno dei posti più umidi dell’Australia, la precipitazione media annua supera i 4 mila millimetri. Tuttavia, anche nei periodi in cui le piogge sono più scarse, le acque della Piscina del Diavolo continuano a rappresentare un pericolo; dal 1959 circa 20 persone sono annegate lì.
La morte più recente nel sito è avvenuta nel 2008, quando un marinaio di 23 anni di nome James Bennett, insieme ad altri tre amici, ha deciso di visitare il luogo.
Ignorando gli avvisi di pericolo, sono entrati in acqua e Benett stava nuotando quando è stato trascinato dalla corrente.
I suoi amici hanno cercato di salvarlo, ma nel giro di pochi secondi, è scomparso nelle acque.
Il suo corpo è stato ritrovato 3 giorni dopo l’incidente. La maggior parte dei corpi delle vittime che sono stati trovati lì, erano intrappolati sotto rocce o tronchi di alberi.
La leggenda
La leggenda sulla Piscina del Diavolo iniziò molto prima che si verificassero gli annegamenti. I nativi raccontano le storie di una bella ragazza di nome Oolana, che subito dopo sposata si innamorò, di un uomo di nome Dyga.
I due fuggirono per vivere il loro amore proibito, ma furono inseguiti dalle loro tribù e si tuffarono nelle acque della piscina per scappare. Purtroppo furono risucchiati dalla corrente e sparirono per sempre.
Ancora oggi, alcune persone che vivono vicino a questo luogo, affermano di sentire una donna gridare aiuto, nel cuore della notte. Altri, credono addirittura che lo spirito di Oolana sia responsabile della morte delle persone annegate nella piscina. Secondo alcuni rapporti, le vittime sembrano essere state trascinate e trattenute sott’acqua. Come se qualcuno li stesse trattenendo, impedendo loro di emergere.
Dal 2008 non ci sono stati più annegamenti poiché è stata dichiarata zona vietata, ma nonostante i divieti, ancora oggi parecchia gente rischia la vita, tuffandosi in queste acque maledette.
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