Beh può apparirvi strano, ma è così, se vi state chiedendo come sia possibile, continuate la lettura!
Noi Streamer, quelli veri, nati in un mondo dove i videogiochi erano per pochi! Da dove iniziamo…
Il primo gioco online in assoluto è stata una produzione LucasFilm del 1985 e si chiamava Habitat, permetteva di muovere il personaggio in un mondo persistente privo di restrizioni.
Ma pensate che, sia prima che dopo questa rivoluzione era possibile essere uno Streamer a tutti gli effetti, con un pubblico anche abbastanza amplio da riempire le strade di città, a me personalmente successe, ma ve la racconto dopo.
Innanzitutto che cos’è lo Streamer?
Uno streamer online, o anche live streamer, internet streamer, o semplicemente streamer, è colui che trasmette un contenuto online, grazie ad una live stream.
Uno streamer può offrire una serie di contenuti che vanno da semplici chiacchierate con gli spettatori, a veri e propri spettacoli sopratutto videoludici.
La piattaforma maggiormente utilizzata per contenuti in diretta da streamer e che ha prodotto anche più traffico è senza dubbio Twitch che negli ultimi anni si è fatta conoscere sempre più anche in Italia.
Ma nessuno o quasi di questi moderni streamer ha avuto l’esperienza reale prima di collegarsi al mondo del web.
I videogiochi come Internet non erano alla portata di tutti, non solo per i costi, ma soprattutto per lo stile di vita anni 90 che non prevedeva la grande necessità di una connessione web.
Per vedersi con gli amici bastava andare in piazzetta, per sapere come stava una persona se la andava a trovare, non si controllava il profilo Facebook, quindi internet era comodo ma non necessario.
Per trovare persone che avevano la mia stessa onda, dovevo andare solo in un luogo, questo era sacro e portava il nome di “Sala-Giochi”.
Le Sale-Giochi!
Verso la fine degli anni settanta, grazie alla nascita e allo sviluppo dei cabinati arcade, le sale giochi si diffusero moltissimo nei centri abitati e nelle strutture turistiche delle principali città.
L’età dell’oro dei videogiochi arcade è il periodo di tempo compreso, generalmente, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, nel quale i videogiochi arcade conobbero il loro massimo splendore, sia per qualità che per popolarità.
Molti titoli di quest’epoca sono entrati nell’immaginario collettivo, partendo da Space Invaders per passare a Pac-Man e Mario Bros.
A partire dai primi anni duemila, in seguito alla modernizzazione e all’avanzamento tecnologico delle console casalinghe, le sale giochi subirono un generale decadimento che portò alla chiusura o al fallimento di molti locali ad esse adibiti.
Nei bar spariscono così i cabinati e arrivano le slot machine, rattristendo i primi gamer dell’epoca!
Ma torniamo a Noi Streamer prima di Internet!
Avendo chiarito di che periodo parliamo e di come funzionava a quel tempo, beh vi sarà più facile capire come Noi, siamo nati.
Se volessi portare alla luce la mia bravura in un videogioco, lo farei dentro un centro estetico? Certo che no, ecco perché la mia storia inizia da una salagiochi.
La salagiochi della storia è in montagna e i cabinati sono veramente pochi, ma siccome era una super novità in paese dentro non si respirava dalla quantità enorme di persone.
Così con 200 lire acquisto il mio gettone e lo inserisco in un nuovo videogioco, era il 1996 e si chiamava Tekken 3.
I picchiaduro erano l’eccellenza, praticamente avevano il successo del Battle Royale ora e in più battere sulla tastiera del cabinato era fenomenale, sembrava di suonare la batteria a ritmo di calci e pugni.
Comincio la partita!
Start, scegli la leggenda!
Non so chi scegliere, c’è un uomo in tuta con la faccia da felino, un tipo con i capelli alti che sembra essere un motociclista e poi vedo lui, cavolo mi assomiglia e lo scelgo, il suo nome? Jin Kazama!
Comincio il primo incontro e sorprendentemente vinco senza problemi, ma sapevo che la difficoltà sarebbe aumentata a ogni incontro, ma non ho paura.
Continuo a sconfiggere ogni personaggio mi si pari davanti e il caldo in salagiochi diventa insopportabile, il rumore e fortissimo e scorgo qualche commento sul videogioco a cui sto giocando.
Arrivano cosi i primi commenti alle mie spalle, grande, bravo, ma è fortissimo! Insieme a questi i primi Haters con frasi del tipo: ma dai sta barando, ma è realmente lui che gioca?
Continuo a combattere incitandomi a ogni commento e infine arrivo allo scontro finale e quando abbatto il gigante, dietro di me silenzio di tomba, infatti l’incontro non è finito il personaggio si trasforma e diventa un mostro, ricomincio il duello!
I commenti sono in aumento il caldo e alle stelle…stendo quel bastardo e bam, storia e titoli di coda!
Un fracasso incredibile, manate nelle spalle, gente che salta e applaude e mi giro… dietro di me tutte le persone che potevano stare dentro alla salagiochi, molte altre fuori in strada che guardavano dalla vetrata, è festa in piazza e tutto grazie a me!
Campione di Tekken e streamer dal vivo!
Così non solo comincia la mia carriera videoludica con Tekken, ma capisco che alle persone piace vedere un buon gameplay, un bravo giocatore, anche a me piaceva guardare mio fratello maggiore alle prese con Double Dragon sulla Nintendo!
Mi interessava ascoltare quello che diceva e vedere le sue tecniche, insomma anche lui nel suo piccolo era uno streamer con uno spettatore.
Io sono stato Streamer più volte nelle salegiochi con centinaia di persone a fare il tifo o che si proponevano per sfidarmi.
Non ditemi che sono stato l’unico ad avere esperienze simili!
Scrivimi la tua esperienza e la pubblicherò qui sotto! Per farlo clicca qui!
Noi Streamer prima di tutto questo mondo moderno, dove tra buoni giocatori troviamo ASMR e gente ubriacona che critica altra gente ubriacona!
Sarebbe bello che “stremmassero” solo contenuti videoludici!
Ecco altri articoli selezionati per te: