Un enorme buco è apparso la scorsa settimana, vicino a una miniera di rame nel nord del Cile.
Una voragine gigante, larga 24 metri, è apparsa misteriosamente sabato nel comune di Tierra Amarilla, nella regione di Atacama, vicino alla gigantesca miniera di Alcaparrosa, in Cile e si ritiene che sia profonda più di 200 metri.
I media cileni hanno diffuso riprese aeree dello strano fenomeno che si è verificato su un terreno gestito da una società canadese Lundin Mining, a circa 650 chilometri a nord della capitale Santiago.
Il sindaco locale, Cristobal Zuniga, ha confermato domenica la presenza del gigantesco buco, situato alla periferia della città e ha parlato del timore dei residenti nelle vicinanze, che l’attività mineraria eccessiva nella zona, possa portare a conseguenze catastrofiche.
Zuniga ha dichiarato:
“Ieri, sabato 30 luglio, abbiamo ricevuto una denuncia da parte di un cittadino di un buco gigante che si è verificato qui nella nostra comunità vicino alla miniera di Alcaparrosa”.
“Siamo preoccupati, ed è una paura che abbiamo sempre avuto come comunità, siamo circondati da giacimenti minerari e opere sotterranee sotto la nostra comunità”.
Non vi è ancora alcuna conferma ufficiale che il buco sia stato causato da attività legate all’estrazione mineraria, ma i funzionari locali affermano che la voragine sta ancora aumentando.
L’autorità regionale di Atacama, Gerardo Tapia, ha ordinato al Servizio nazionale di geologia ed estrazione mineraria, noto come Sernageomin, di stabilire perché è apparsa questa anomalia nel terreno.
Il direttore di Sernageomin, David Montenegro, ha successivamente confermato che l’organizzazione ha inviato del personale specializzato nell’area per effettuare le analisi.
Monitoramento continuo
Non sono stati segnalati feriti e le autorità continuano a monitorare l’area, anche se i residenti temono che il buco apparso dal nulla, continuerà a crescere.
Lundin Mining, proprietaria di maggioranza della miniera in cui è apparsa la voragine gigante, ha confermato che il fenomeno è stato rilevato sabato e ha affermato di aver sospeso i lavori nell’area, fino al completamento dei test della Sernageomin.
La società ha dichiarato:
“Al rilevamento, l’area è stata immediatamente transennata e le autorità di regolamentazione competenti hanno informato. Non vi è stato alcun impatto su personale, attrezzature o infrastrutture.
“Il buco è rimasto stabile dal rilevamento, gli addetti stanno conducendo un’analisi tecnica e raccogliendo informazioni per determinare la causa dell’evento“.
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