Un pesce remo, detto anche re di aringhe, è stato pescato in Cile, ma secondo una leggenda, è un presagio di terremoti e tsunami.
Un gruppo di pescatori, ha catturato lunedì scorso un pesce remo di grandi proporzioni nella città portuale di Arica, in Cile.
Finora, non ci sono molti dettagli su come sia arrivato nella zona; tuttavia, i media locali hanno riferito che l’esemplare era lungo più di sei metri.
L’aspetto del gigantesco pesce, ha suscitato sorpresa per le credenze legate alla presenza di questa specie in prossimità della superficie, perchè presumibilmente può presagire disastri naturali.
Secondo un rapporto del National Geographic questo mito è nato in Giappone. La leggenda afferma che la cattura di questo pesce, porterebbe disastri naturali in quel territorio.
Il pesce remo è riconosciuto dalla comunità scientifica per essere il più importante delle aringhe e vive in acque molto profonde.
Nonostante la sua importanza a livello tassonomico, è stato studiato pochissimo perché trovarlo è complicato. La sua caratteristica principale è che ha la forma di un nastro e presenta piccole pinne. Inoltre, può pesare circa 200 chili e si nutre di piccoli pesci e calamari.
Origine della leggenda
Terremoti, tsunami, cicloni e altri disastri naturali sono stati per anni attribuiti a questi esemplari nella cultura giapponese, poiché si credeva che avessero uno stretto legame con le divinità dei mari.
Per cui erano conosciuti come Ryugu no tsukai, che si traduce da giapponese come ” messaggero del palazzo de Dio del mare”.
Ancora oggi, persiste la convinzione che se un numero significativo di pesci remo si avvicina alla costa, porterà con sé un forte terremoto. Tuttavia, non ci sono prove che esista una relazione tra i disastri naturali e la comparsa di questa specie.
Una delle ipotesi emerse è quella del sismologo giapponese Kiyoshi Wadatsumi il quale sostiene che i pesci di acque profonde, come il pesce remo, vivono in prossimità del fondo del mare e sono molto sensibili ai movimenti di faglie attive, rispetto a quelli che si trovano vicino alla superficie del mare.
Per questo motivo, è probabile che questi pesci emergano quando identificano strani movimenti sul fondo.
Un team di ricercatori giapponesi, secondo Forbes, ha studiato i resoconti dei giornali e documenti risalenti al 1928, ma non è riuscito a trovare alcuna correlazione tra gli avvistamenti di pesci remo e i grandi movimenti delle placche tettoniche.
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