La sonda DART lanciata dalla NASA, tenterà di deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos.
Dart colpirà l’asteroide Dimorphos, testando così un sistema per evitare un impatto, in grado di distruggere un’intera città.
Verso le 1:13 ora italiana di lunedì, 27 settembre 2022, a 11 milioni di chilometri dalla Terra, la sonda spaziale DART si scontrerà frontalmente con un asteroide di 160 metri di diametro.
Sarà la prima volta che l’umanità tenterà di cambiare la traiettoria di un corpo celeste, una prova generale per evitare impatti futuri, che potrebbero cancellare un’intera città dalla mappa.
Tom Statler, lo scienziato a capo di questa missione finanziata dalla NASA, riassume il suo obiettivo con una battuta di un film: “Non possiamo lasciare che una roccia dallo spazio, ci riporti all’età della pietra”.
Futuro pericolo
Finora è noto che tutti gli asteroidi di diametro superiore a un chilometro, sono in grado di innescare una catastrofe planetaria, simile a quella che provocò l’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa.
Più preoccupanti sono i corpi che misurano 140 metri o più, simili nella distruzione di una bomba nucleare e che aprirebbero un cratere largo due chilometri. Di questi, solo il 40% è noto, il che implica l’esistenza di centinaia di asteroidi sconosciuti, la cui traiettoria potrebbe colpire il nostro pianeta.
La minaccia è così significativa, che nel 2017 la NASA ha approvato la spesa di 324 milioni di dollari per cercare di evitare questo pericolo.
Dart è stata lanciata nel novembre 2021 e attualmente si sta dirigendo verso una coppia di asteroidi per provare il suo piano. Uno è Didimo, una roccia di 780 metri di diametro e l’altro è Dimorphos, che compie una rotazione intorno a esso circa ogni 12 ore.
La sonda è dotata di un sistema di navigazione autonomo che la farà scontrare con Dimorphos a circa 22.000 chilometri orari. Dart pesa 570 chilogrammi e se tutto andrà bene, l’impatto rallenterà l’asteroide e lo farà deviare leggermente verso Didimo, quindi la sua orbita sarà accorciata di alcuni minuti.
Potrebbe non sembrare molto, ma è un enorme risultato considerando che nessuno in questa missione sa com’è fatto l’asteroide, di cosa è fatto o quanto sia difficile la missione.
La telecamera posta su Dart dovrebbe rivelare l’aspetto dell’asteroide 45 minuti prima dell’impatto. Negli ultimi istanti, la sonda mostrerà la superficie di Dimorphos in modo dettagliato, da riuscire a vedere pietre delle dimensioni di un’arancia.
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