La nave mercantile della Marina degli Stati Uniti, USS Cyclops, scomparve nel 1918 nella famosa zona chiamata il Triangolo delle Bermude. Ecco i dettagli.
USS Cyclops, era partito dalla città portuale di Salvador in Brasile, ma non ha mai raggiunto la sua destinazione a Baltimora, nel Maryland. Dopo oltre un secolo, la gente si chiede ancora cosa sia successo.
Con una lunghezza di 140 metri, era il più grande mercantile della Marina degli Stati Uniti e aveva una capacità di carico utile di 12.500 tonnellate.
Quando gli Stati Uniti entrarono nella prima guerra mondiale, Cyclops fu equipaggiato con cannoni calibro 50 e aiutò anche a trasportare medici e forniture mediche dal John Hopkins Hospital di Baltimora, alla Francia.
In quel tempo, il tenente comandante George W. Worley prestò servizio come comandante della potente nave.
Fu all’inizio di gennaio 1918 che USS Cyclops fu incaricato di rifornire le navi britanniche al largo delle coste del Brasile.
Dopo essere arrivato in Brasile con 9.960 tonnellate di carbone da consegnare alle le navi britanniche, il Cyclops ha poi caricato il suo scafo con 10.000 tonnellate di minerale di manganese, che sarebbe stato utilizzato per le munizioni, ed è ripartito il 22 febbraio.
La sua destinazione era Baltimora e sebbene non ci fossero fermate in programma, la nave si fermò alle Barbados il 3 marzo.
Il comandante Worley riferì che uno dei motori della nave aveva smesso di funzionare, a causa di un cilindro rotto.
Il 4 marzo la USS Cyclops partì per Baltimora, ma scomparve definitivamente senza lasciare traccia. Si sarebbe perso da qualche parte nella regione triangolare tra Bermuda, Miami e Porto Rico.
Le navi della Marina esplorarono la rotta che, secondo loro, il Cyclops aveva fatto, ma ogni tentativo di ritrovarlo fu invano.
Teorie sulla scomparsa
Varie teorie su ciò che è successo alla nave e ai suoi uomini, sono emerse nelle settimane e negli anni successive alla sua scomparsa.
La possibilità di un attacco sottomarino tedesco è stata messa in discussione, ma non è stata trovata traccia di detriti.
Altri sostenevano che il mare agitato, avrebbe potuto affondare la nave a causa del suo pesante carico di manganese.
Questa avrebbe potuto essere una possibilità, ma non sono state segnalate tempeste e neanche chiamate di soccorso da parte del mercantile.
Negli anni ’60, un sommozzatore della Marina credeva di aver localizzato il suo relitto al largo della costa della Virginia, ma la seguente ricerca non ha rivelato nulla.
Come altre sparizioni nel Triangolo delle Bermude, alcuni hanno ipotizzato che il Cyclops sia stato risucchiato nelle profondità dell’oceano, da un gigantesco mostro marino o da un fenomeno soprannaturale.
Il comandante
Una delle teorie più intriganti sulla scomparsa della nave, ruota attorno al suo comandante.
Il tenente comandante George W. Worley, è nato in Germania come Johan Frederick Wichmann e ha cambiato nome dopo essere arrivato negli Stati Uniti.
Veniva spesso accusato dal suo equipaggio di rimproverare e punire i suoi uomini senza un motivo.
Essendo nato in Germania, venne ipotizzato che durante la guerra Worley potrebbe aver consegnato l’USS Cyclops ai tedeschi, ma non sono stati trovati documenti che sostengano questa teoria.
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