Oggi parliamo dello strano episodio avvenuto in Argentina, dove tre aerei sono stato inseguiti da due UFO.
Tre aerei commerciali di Aerolineas Argentinas hanno segnato che due UFO, oggetti volanti non identificati, li stavano inseguendo. Questa vicenda è stata registrata in video e audio, con la conversazione dei piloti.
L’episodio si è svolto venerdì 9 settembre tra le 23:00 e le 23:30, quando due piloti hanno confermato di aver avvistato strane luci all’altezza della città di Choel, Río Negro.
Gli aerei coinvolti sono un Boeing 737-76N con registrazione LV-CAD, che effuttuava il volo ARG1932 e un Boeing 737-8SH con registrazione LV-GGK che compiva il volo regolare ARG1928, diretto a Bariloche.
Nella direzione opposta, diretto a Ezeiza (Buenos Aires), un Boeing 737-887 targato LV-GVC, volava a 33.000 piedi, questo secondo il ricercatore e ufologo Marco Bustamante.
Secondo le comunicazioni recuperate dai radioamatori, che si dedicano all’intercettazione di conversazioni aeree, quella stessa notte è stata registrata una conversazione in cui i piloti descrivevano il movimento degli oggetti, oscillante e apparentemente irregolare, con luci che apparivano e scomparivano.
Ecco il video postato su Youtube
Uno dei comandanti paragona ciò che sta vedendo con “I’UFO di Polanco”, in chiaro riferimento al caso di avvistamento UFO più famoso della Patagonia argentina: il caso Bariloche.
Il suo collega sull’altro aereo, ha confermato l’informazione: “Stavo per dire la stessa cosa”.
Nel dialogo aggiunsero anche che i punti si vedevano “un po’ al di sotto della croce australe”, per via della costellazione e che a volte si poteva vedere una terza luce.
“Si tratta di piloti professionisti che sanno identificare tutto ciò che appare nel cielo”, ha affermato il ricercatore, il quale ha anche sottolineato che a causa del periodo, l’avvistamento, non può coincidere con nessuno dei satelliti in orbita bassa, come quelli lanciati da Elon Musk.
“Questa è una zona incredibilmente calda, un punto caldo per l’ufologia”, ha aggiunto l’ufologo Andrea Pérez Simondini.
“Stiamo sottoponendo il caso a processi di identificazione e filtri che devono necessariamente essere fatti, per escludere eventi celesti, voli satellitari o altri aerei”. “Sembra un caso straordinario”, ha concluso.
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