Oggi vi parliamo di un fatto misterioso accaduto in Inghilterra, dove un uomo di luce blu è apparso dopo un fulmine.
Una delle storie più strane mai sentite, è quella dell’uomo di luce blu che ci arriva dal Bedfordshire, in Inghilterra, ed è stata pubblicata il 3 marzo 1967 nella “Dunstable Gazette”.
Secondo questo articolo, il 28 gennaio 1967, un gruppo di sei giovani stavano giocando nel campetto del comune, prima di andare a scuola.
La giornata era piovosa e improvvisamente un fulmine è caduto non lontano da loro; quello che è successo dopo non è ancora chiaro, ma i ragazzi avrebbero avuto un incontro surreale con qualcosa che va al di là della comprensione umana.
Subito dopo il fulmine, uno dei testimoni, Alex Butler, 10 anni, ha a visto a circa 20 metri da loro un ometto alto circa 1 metro, che emanava una luce blu. Alex ha chiamato i suoi amici che sono corsi a vedere di persona, la strana entità.
I ragazzini hanno poi inseguito questo piccolo sconosciuto, forse per scacciarlo o forse per cercare di catturarlo, dopodiché l’omino è scomparso davanti ai loro occhi, lasciando una nuvola di fumo.
Quando il gruppo di bambini ha raggiunto il punto in cui l’uomo si trovava poco prima, non sono riusciti a trovarne traccia, quindi hanno deciso di cercarlo.
Ben presto lo videro di nuovo fermo a circa 25 metri di distanza e mentre si avvicinavano, ancora una volta scomparve nel nulla
Lo ha fatto più volte apparendo sempre alla stessa distanza, così il gruppetto di amici ha deciso di osservarlo nascondendosi dietro alcuni cespugli.
L’articolo su giornale
Questa volta però, è successo qualcosa di ancora più strano e l’articolo citato sopra, lo descrive in questo modo:
Sbirciandolo attraverso i piccoli cespugli, i bambini sentirono delle voci incomprensibili, provenire da un punto non molto lontano da loro.
Sembrava che il piccolo essere stesse comunicando con dei suoi simili, ma non si riusciva a vederlo.
Così i ragazzi hanno continuato a girare in cerchio, finché lo hanno visto per la quarta e ultima volta dopodichè è scomparso per sempre.
Gli studenti hanno raccontato alla loro insegnante, la signora Newcomb, della loro strana esperienza e sebbene non credesse a una parola, ha chiesto loro di scrivere separatamente le loro versioni, di ciò che era accaduto.
Il libro
Questi resoconti furono successivamente raccolti e incollati in un libro intitolato “The Little Blue Man On Studham Common”. di RHB Winder. Quest’ultimo aveva incontrato alcuni dei testimoni, che gli avevano mostrato dov’era avvenuto il loro incontro e hanno approfondito la storia con alcuni dettagli intriganti, riportati poi nrl libro da Winder:
Il colore blu si è rivelato essere un debole bagliore blu-grigio con contorni scuri. Il piccolo essere aveva due occhi rotondi, un piccolo triangolo apparentemente al posto del naso, un vestito intero e una una scatola nera attaccata a una cintura.
Le braccia sembravano corte e venivano tenute sempre dritte vicino ai lati. Le gambe e i piedi erano indistinti.
Le sparizioni all’inizio mi hanno causato qualche difficoltà, ma sono diventate più comprensibili dopo che la spiegazione del “fumo”, era apparentemente una nuvola vorticosa di nebbia blu-gialla sparata verso gli inseguitori, forse dalla scatola sulla cintura.
Un dettaglio molto interessante sul caso è la menzione del fulmine. Sebbene non vi sia alcun collegamento concreto tra il fulmine e la relazione fornita dai ragazzi, ciò fa nascere speculazioni.
Negli ultimi anni c’è stata l’idea che i fulmini a volte potessero preannunciare una sorta di divario tra le dimensioni, permettendoci di guardare attraverso un’altra realtà, o che esseri un mondo parallelo entrassero nel nostro.
Potrebbe essere che il Piccolo Uomo Blu fosse un abitante di un altro universo che giace contro il nostro, una specie di viaggiatore interdimensionale?
Oppure il fulmine era forse l’effetto di una specie di ionizzazione causata dalla scatola che l’uomo indossava alla cintura, o addirittura da un UFO?
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