RoboBee: l’insetto robot che vola

L’ingegno dell’uomo non finisce mai di stupire, questa volta è stato inventato un insetto robot, chiamato RoboBee.

Grazie alla tecnologia, allo sviluppo di nuovi modelli energetici e naturalmente alle capacità del cervello umano di creare cose, è stato possibile realizzare RoboBee: un mini robot volante.

Gli insetti che volano, sono serviti come ispirazione per la creazione di RoboBee, in particolare le api, ed è importante notare che in passato, sono stati sviluppati diversi modelli di questo piccolo robot.

Quest’ultima invenzione, ha la capacità di volare autonomamente e per lungo tempo, grazie al fatto che la sua principale fonte di energia, è alimentata da sei celle fotovoltaiche. 

Esse si trovano a 3 cm sopra le ali, per ridurre al minimo qualsiasi interferenza aerodinamica.

L’implementazione delle celle solari come fonte di energia alternativa è più leggera e favorisce notevolmente lo sviluppo di veicoli volanti, in particolare nel caso di RoboBee. 

Oltretutto, le più comuni sul mercato sono le batterie al litio e sono troppo pesanti per essere utilizzate in un mini robot a forma di insetto.

Dimensioni

Un’altra caratteristica di questo robot volante, ha a che fare con le sue dimensioni e il suo peso. Infatti misura meno di 5 cm di lunghezza e pesa solo 259 mg, oltre a utilizzare quattro ali invece di due.

Il gruppo di scienziati che da tempo lavora a questo progetto, è guidato da Noah Jafferis della Harvard University, insieme a Elisabeth Farrell Helbling.

Entrambi i professionisti affermano che i test effettuati con il mini robot, sono stati un successo. L’efficienza durante i test di volo è stata comprovata, soprattutto perché questo nuovo prototipo si muove autonomamente.

Mentre vola, può trasportare l’equivalente di 4 volte il suo peso, senza usare alcun apporto di energia proveniente da fonti esterne.

Un altro vantaggio, è che RoboBee ha la capacità di supportare un peso aggiuntivo, il che consentirebbe l’installazione di una fonte di alimentazione più grande. 

Questo potrebbe garantire voli più lunghi e aumentare le aspettative per lo sviluppo di modelli futuri di questi incredibili insetti robot.

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