Oggi parliamo del rapimento alieno di tre bambini, accaduto in Argentina nel 1997 sotto gli occhi della madre.
Il caso si è svolto alla periferia della città di Concordia, nella provincia di Entre Rios, dove tre fratellini di una famiglia povera sono stati vittima di un rapimento alieno davanti alla madre e solo tre giorni dopo sono stati restituiti.
I genitori dei ragazzi scomparsi si sono rivolti alla polizia, ma questa, non ha preso sul serio le loro parole, credendo che fosse una storia inventata.
Quel giorno i tre fratelli, André, 9 anni, Jorge, 8, e Carlos, 7 stavano giocando vicino alla loro casa. La madre era sotto il portico e improvvisamente ha sentito delle urla forti e insolite dei bambini.
Mentre correva verso di loro, vide un enorme disco volante di circa 25 metri di diametro, che si trovava a circa 10 metri di altezza sopra i ragazzi.
Carmen ha iniziato a urlare e a chiamare il marito, ma lui non fatto in tempo a correre e lei stessa non ha avuto il tempo di fare niente.
La navicella aliena ha improvvisamente rilasciato un grande fascio di luce, che ha catturato i tre fratelli e li ha portati all’interno.
Il ritorno a casa
Fortunatamente dopo tre giorni, il disco volante li ha riportati a casa; ecco il racconto del padre Emilio:
“Quella notte eravamo nel soggiorno della casa, quando all’improvviso abbiamo visto che il terreno accanto era illuminato intensamente. Siamo usciti e abbiamo scoperto che i nostri tre bambini scendevano dalla stessa nave che li aveva presi. Io e Carmen siamo corsi verso di loro, mia moglie non riusciva a smettere di piangere dall’emozione di rivederli sani e salvi”.
Il giorno seguente, i Molero hanno portato i loro figli dal medico e lui ha confermato che i bambini erano stati sottoposti ad alcune visite mediche, perché c’erano segni di aghi chiaramente visibili sulla schiena.
Un portavoce militare non ha negato o confermato le notizie, secondo cui un UFO era stato rilevato dal radar il giorno in cui i ragazzi sono stati rapiti.
I rappesentanti delle autorità aeronautiche coinvolte nel caso, hanno affermato: “stiamo indagando su tutto ciò che è accaduto e i fatti saranno resi pubblici quando concluderemo le indagini. Speriamo di ottenere informazioni più solide molto presto, così le pubblicheremo”.
Con il passare degli anni però, non sono mai state date notizie riguardo all’episodio e il tutto è rimasto un mistero.
Anni dopo, intorno al 2010, gli inquirenti tentarono di riaprire il caso, ma non riuscirono a trovare nessun membro della famiglia Molero. Secondo un’ipotesi, erano stati trasferiti da quella casa e le loro identità cambiate dalle autorità, per impedire loro di essere indagati dalla stampa.
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