Oggi parliamo del karma e come può incidere positivamente o negativamente il corso della tua vita.
Quante volte abbiamo sentito dire: “questo è il karma”, “tutto quello che fai ti ritorna indietro”. Queste frasi sono usate per descrivere il sistema di credenze secondo cui, fare buone azioni ed essere gentili porta a risultati positivi, o karma “buono“, mentre le cattive azioni si traducono in karma “cattivo“.
Derivato dalla parola sanscrita “karman”, che significa azione, il concetto di karma affonda le sue radici in antiche religioni come buddismo, induismo e confucianesimo. Descrive un sistema di giustizia morale, che serve a dettare la vita di ogni persona e determinare il futuro. della prossima vita.
L’induismo sostiene il principio secondo cui l’anima, nota come purusha in hindi, è immortale e rinasce, per assumere un nuovo corpo. Ma il karma che il defunto ha accumulato nella sua vita precedente, verrà trasmesso all’anima.
O L’Oxford Learner’s Dictionary definisce il karma come la “somma delle azioni buone e cattive di qualcuno in una delle loro vite, che si ritiene decida cosa accadrà a quella persona nella vita successiva”.
A seconda della quantità di karma buono o cattivo, l’anima si reincarnerà in una famiglia benestante (se la vita precedente ha accumulato buon karma) o nascerà nella povertà e lotterà, se l’anima incorre in karma cattivo o negativo.
Sebbene le opinioni buddiste differiscano in qualche modo dagli insegnamenti dell’induismo, la base rimane la stessa. Il buddismo insegna che i cinque pilastri, sensazione, percezione, pensiero e coscienza, servono a guidare il pensiero e le azioni di un individuo nella loro vita quotidiana.
Sulla base degli sforzi individuali e collettivi nella società, ogni persona ha così l’opportunità di coltivare le giuste virtù e di elevare il proprio status morale assimilando le caratteristiche dell’Universo.
I principi guida
Se il karma è determinato dalle proprie azioni, buone o cattive, significa che le nostre vite sono scolpite nella pietra prima ancora che nasciamo. Ma abbiamo un margine di azioni per cambiare certi risultati? Secondo gli insegnamenti di Confucio, si.
Il Confucianesimo, sostiene che l’etica e la moralità sono la chiave per la longevità, la salute e il successo.
Fondato da Confucio (Kongzi in cinese), uno studioso, filosofo e politico vissuto nell’antica Cina, i pilastri del confucianesimo sono: benevolenza, rettitudine, saggezza e integrità. Queste virtù, se tutte le persone le sostengono, si tradurrà in una società armoniosa, pacifica e abbondante, secondo Confucio.
All’interno dell’antica filosofia morale dell’induismo, il karma serve come motivo per indurre le persone a vivere una vita giusta e gentile e serve come spiegazione principale per l’esistenza del bene e del male nella società.
Sebbene sia facile vedere il karma come un sistema di punizione immediata, ciò può portare inavvertitamente ad alimentare la negatività, impedendoti di vivere una vita piena e felice.
È importante ricordare che i pensieri sono potenti e che possono incanalare risultati negativi. Se vai costantemente in giro pensando o dicendo cose come “Sono un fallito” o “la mia vita non migliorerà mai”, potresti inavvertitamente condannarti ad avere risultati negativi e influenzare la tua capacità di prendere decisioni.
Nei principi buddisti, i pensieri sono considerati forme di esistenza potenti, pensare negativamente o disprezzare te stesso, può alimentare un ciclo di negatività, che comprometterà la tua vita.
Secondo voi, comportarsi bene, o fare del male al prossimo, potrebbe influire sul futuro della nostra vita? Scrivetelo nei commenti in basso.
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