Grazie ad alcune simulazioni, la NASA ha determinato quando avverrà la fine del mondo, cioè il giorno in cui la vita sulla Terra, cesserà di esistere.
Le simulazioni al computer su larga scala della NASA, hanno mostrato quanto tempo ha l’uomo a disposizione, per individuare un nuovo pianeta in cui abitare, prima della fine del mondo.
Secondo gli specialisti, l’umanità non si sentirà mai completamente al sicuro e dovremo agire rapidamente per salvare l’intera civiltà dall’estinzione; altrimenti, tutto sarà distrutto dal Sole.
Quindi stanno cercando di capire quando l’atmosfera del mondo sarà distrutta dalla radiazione solare. Allo stesso tempo, una varietà di eventi può far variare la data e gli scienziati stanno usando simulazioni al computer per coprire ogni possibilità.
Sottolineano che mentre alcuni presupposti possono avere poco a che fare con la realtà, è fondamentale per la scienza indagare su tutte le eventualità.
Gli esperti parlano di misurazioni accurate, perché il modello al computer è stato eseguito più di 400 volte. La deossigenazione sarà quasi certamente il risultato dell’attività solare e questa procedura richiederà 1.000.002.021 anni per essere completata.
Questi calcoli cambieranno senza dubbio nel corso della storia umana, man mano che l’effetto sull’ambiente continua a crescere.
Gli scienziati sono unanimi: “gli esseri umani hanno urgente bisogno di trovare un nuovo pianeta su cui esistere e abbiamo un miliardo di anni per farlo“.
Stephen Hawking
Il professor Stephen Hawking, deceduto nel 2018, aveva dato un avvertimento inquietante in un discorso al Tencent Web Summit di Pechino. Hawking ha affermato che la Terra “si trasformerà in una palla di fuoco ardente intorno al 2600” poiché l’aumento della popolazione e l’aumento della domanda di energia, causeranno una catastrofe.
Ha anche avvertito che la Terra potrebbe essere distrutta dagli alieni e che dobbiamo stare attenti quando esploriamo lo spazio.
Secondo Stephen l’aumento della popolazione e l’estrema richiesta di energia alla fine porteranno il nostro pianeta alla distruzione.
Questo è il motivo per cui il professor Hawking ha chiesto ai potenziali finanziatori di unirsi a un progetto su scala globale, che un giorno potrebbe aiutare a portare l’umanità su Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino alla Terra.
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