I ricercatori dell’Università di Yamagata in Giappone, hanno scoperto 168 nuove linee di Nazca o geoglifi, sul suolo peruviano.
Questo martedì 13 novembre 2022, gli archeologi dell’Università di Yamagata, in Giappone, hanno scoperto 168 nuovi geoglifi, linee di Nazca, scavate nel terreno che rappresentano forme geometriche, databili dal 100 a.C. al 300 d.C., nella città di Nazca, in Perù.
Il team è stato guidato dal professore universitario e ricercatore Masato Sakai, in collaborazione con il ricercatore peruviano Jorge Olano.
Figure umane e animali
Secondo le informazioni pubblicate dalla rivista Galileo, nella nuova scoperta, gli archeologi hanno trovato figure di umani, orche assassine, serpenti, felini, uccelli e cammelli.
Inoltre, in un comunicato diffuso dall’università, le immagini sono state create dalla rimozione di pietre dal terreno e non è la prima volta che nella regione vengono trovati geoglifi. Nel 2014 e nel 2015, sul sito sono state svelate altre 41 figure.
Il gruppo di esperti giapponesi, ha analizzato immagini satellitari ad alta risoluzione e foto catturate dai droni di supporto per identificare le linee costruite.
Negli studi attuali si ritiene che esistano due tipi di geoglifi: quelli lineari, che tendono ad essere più grandi e più recenti e quelli in rilievo, essendo più complessi e più piccoli. Per gli scienziati gli scopi delle figure, sarebbero l’uso per rituali o punti di riferimento per i viaggiatori.
A causa dell’elevato numero di scoperte storiche nel sito, l’Università di Yamagata ha creato l’Istituto di Nazca, insieme al Ministero della Cultura del Perù, che stabilisce un accordo di impegno per la conservazione e la ricerca scientifica dei geoglifi.
I ricercatori hanno dichiarato:
“Oltre a studiare i geoglifi, patrimonio dell’umanità, cerchiamo di promuovere attività per proteggerli. Questo gruppo di ricerca ha ricevuto l’autorizzazione ufficiale dal Ministero della Cultura del Perù, per svolgere ricerche archeologiche a Nazca“.
Il ministero della Cultura ha sottolineato in un comunicato, che i geoglifi hanno trasformato un vasto territorio arido, in un paesaggio culturale ad alta connotazione simbolica, rituale e sociale.
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