Dedicato a chi non c’è più e a chi ancora soffre….
Così dice in una scena Edengate: The Edge of Life, il titolo sviluppato e pubblicato da Hook, la stessa famiglia di MadShot e KINGDOM of the DEAD.
Lo dobbiamo dire, noi del El Cartel Del Gaming abbiamo molto apprezzato i titoli di Hook, ma questo in particolare avrebbe dovuto avere un gameplay migliore, visto il grande potenziale.
Prima di raccontarvi la mia esperienza vi riporto la trama e il trailer ufficiale.
Trailer:
Trama:
Una giovane scienziata di talento, Mia Lorenson, si risveglia in un ospedale abbandonato piena di domande e con poche risposte.
Cosa le è successo? Cosa è successo al mondo?
Sviluppato durante la pandemia globale, Edengate: The Edge of Life è un’esperienza interattiva che riflette sui sentimenti di incertezza, isolamento, nostalgia e speranza.
Trova speranza nella devastazione e scopri cosa ci lega al mondo.
Parliamo del Gameplay di EDENGATE: The Edge of Life
Non c’è molto da dire purtroppo, lo spazio di questo titolo è ristretto e anche le nostre possibilità sono limitate.
Stanze con una sola direzione possibile e strade con tutti i tipi di sbarramenti per indirizzarci dove lo sviluppatore vuole.
Visto che praticamente non c’è nulla da fare in questo titolo, si poteva almeno togliere gli sbarramenti e far si che si perdesse tempo a trovare la strada.
Oltre a camminare o andare in corsetta verso le direzioni obbligatorie e uniche, dobbiamo anche risolvere circa 5 enigmi o 6, semplicissimi e banali.
La maggior parte degli enigmi ha la soluzione a pochi metri, sul unico punto cliccabile! Impossibile non trovare il codice o la sequenza di accensione di un generatore.
Oltre a questo accendiamo e spegniamo delle luci per sbloccare passaggi ostruiti da radici simili e quelle del mondo di Stranger Things!
Che altro dire del gameplay? Beh ve lo giuro è tutto qui!
Parliamo quindi della storia, il punto in cui si è concentrato il titolo!
Ci svegliamo con la bellissima Mia in un letto di ospedale, non sapendo che ci facciamo li, ma tutto si confonde, anche perché nonostante la situazione macabra, non mancano le battute sceme che la protagonista fa cliccando sopra a qualche oggetto.
Ma non è tutto.
Inseguiamo anche un bambino che sembra essere un fantasma, cosa non classica ma di più! Lo stesso che usiamo anche per pochi secondi e poi mai più! Assurdo!
Nonostante già questo sembri molto confuso Mia ha il potere di evocare suoi ricordi toccando oggetti, il ciò apre un video fatto di immagini e dialoghi, molto noiosi e il tutto perde ancora più senso!
Non si capisce nulla e penso che ci si aspetti di farlo alla fine, ma ancora nulla!
Questo simulatore di camminata in strade a senso unico non porta a nulla che abbia un senso e conclude con la frase che ho riportato all’inizio di questo articolo!
Una frase che toglie ancora più senso logico!
Ma diamoci un una recensione conclusiva
EDENGATE: The Edge of Life è una storiella che incuriosisce, una grafica ben curata, un ambiente misterioso con una attrice molto bella e un doppiaggio professionale!
Ma non è giocabile!
È praticamente il 2% di un titolo punta e clicca! Una storia che il videogiocatore porta avanti camminando, tra cui nemmeno bella o avvincente!
Quindi nemmeno se questo gioco lo valutassimo come film o simile non sarebbe un gran che!
Però ha molto potenziale e questo fa arrabbiare, poteva essere simile a The Medium o a Silent Hill, visto il materiale su cui si basa il tutto.
Un gran lavoro di personaggio e caratterizzazione, con un doppiaggio ottimo e una voce perfetta oltre che deliziosa, il tutto per cosa? Per un titolo da 5€ che potrebbe giocare mia nonna e finirlo ugualmente in 45 minuti?
Se non avessi cercato di studiare ogni angolo dell’ambiente lo avrei finito in una trentina di minuti!
Qui si premia esclusivamente il gran potenziale, con l’aggiunta di un augurio, la speranza che vendano o che piaccia a qualcuno, in modo che per un futuro e quasi impossibile sequel, la storia cambi!
Sarebbe stato fantastico con armi, meno ricordi noiosi e lenti, nemici e il tutto contornato da moltissima fantascienza!
El Cartel Del Gaming disposto ad aiutare in questo progetto nel caso, sarebbe un piacere, perché vediamo che il talento e gli strumenti ci sono!
Prima di dare il nostro voto conclusivo volevamo ringraziare per la key di EDENGATE: The Edge of Life ricevuta e ricordare che questo non influisce mai nel nostro giudizio finale.
