Netflix cambia rotta: Addio alla lotta contro la condivisione
Netflix sta diventando sempre più rigoroso nel verificare l’utilizzo dei propri account. Potrebbe essere il momento di creare il tuo proprio account personale, anziché utilizzare quello dei tuoi genitori.
In questo modo, sarai in grado di personalizzare la tua esperienza di visualizzazione e mantenere le tue preferenze separate da quelle dei tuoi genitori.
Netflix sta affrontando il problema della condivisione delle password, che sta influendo sulla sua capacità di investire in nuovi programmi TV e film.
La società sta attualmente testando una soluzione che prevede che i proprietari degli account impostino una posizione primaria per la loro famiglia e paghino un extra da quattro a sette euro al mese per profilo per aggiungere fino a due utenti supplementari.
Netflix si sta calmando?
Questa soluzione è stata implementata in Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna e un lancio più ampio è previsto in futuro.
La condivisione delle password è un problema diffuso per Netflix e i suoi concorrenti e viene stimato che le entrate perse per la condivisione dell’account ammontino a 25 miliardi di dollari all’anno, un quarto dei quali riguarda Netflix.
Gli analisti affermano che, sebbene la condivisione delle password sia tollerata fino a un certo punto come strategia di acquisizione dei clienti, alla fine inizia a limitare la crescita.
In generale, la piattaforma non incoraggia la condivisione delle password e può intraprendere azioni per proteggere il proprio contenuto, come la richiesta di inserire informazioni sul pagamento o limitare il numero di dispositivi che possono essere utilizzati contemporaneamente con un solo account.
Tieni presente che la condivisione non autorizzata di password per servizi di streaming video può essere considerata una violazione dei termini d’uso e può comportare sanzioni legali.
In conclusione, Netflix ha deciso di non contrastare più la condivisione delle proprie password, soprattutto perché vuole raggiungere un pubblico più ampio e offrire una migliore esperienza ai propri utenti.
Tuttavia, questa scelta potrebbe comportare alcuni rischi in termini di sicurezza dei dati e di protezione dei contenuti.
Sarà importante monitorare l’impatto di questa decisione nel tempo per capirne gli effetti a lungo termine.