I cineasti australiani Leon Deschamps e Shane Thompson, hanno trovato una statua di Buddha su una spiaggia dell’Australia occidentale . Il minuscolo manufatto in bronzo è stato valutato circa 120.000 euro.
Questa scoperta potrebbe cambiare ciò che sappiamo sulla storia delle migrazioni umane. Secondo gli esperti, la miniatura del Buddha dovrebbe appartenere alla dinastia Ming, sistema che governò la Cina tra il 1368 e il 1644. La statua scoperta potrebbe indicare che i marinai cinesi sbarcarono in Australia, molto prima degli europei.
Deschamps ha contattato il programma televisivo Antiques Roadshow, dove periti di antiquariato analizzano oggetti, per dimostrare la sua tesi.
Il cineasta, crede che la statua sia stata lasciata sulla spiaggia intorno al 1420 e portata da un “Bao Chuan”, (nave del tesoro cinese). Queste navi facevano parte della flotta dell’ammiraglio Zheng He, che esplorò il mondo alla ricerca di minerali.
Lee Young, esperto di arte asiatica presso Antiques Roadshow, ha confermato che la statua apparteneva alla dinastia Ming tra il 1368 e il 1644. “È un Buddha bambino. È stato portato fuori durante le cerimonie per celebrare il compleanno del Buddha, motivo per cui è raffigurato in questo modo”, ha detto Lee Young.
La statua del Buddha è stata trovata da Deschamps e Thompson attraverso il metal detector, mentre cercavano oggetti di epoca napoleonica, che sarebbero stati utilizzati in un documentario sull’esplorazione francese in Australia.
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