Il mondo dell’horror di Lovecraft ha sempre esercitato un fascino particolare, tanto da ispirare numerosi adattamenti letterari, cinematografici e videoludici.
Tra questi si colloca The Shore, primo gioco sviluppato dal programmatore indipendente Ares Dragonis. In questo titolo, l’esplorazione, la risoluzione di enigmi e una narrazione in prima persona sono i pilastri su cui si regge il misterioso viaggio alla ricerca della figlia scomparsa su un’isola. Fin dall’inizio, però, il giocatore si trova immerso in un mondo popolato da mostri e dall’orrore della follia lovecraftiana, grazie alle lettere criptiche che trovano disseminate lungo il percorso.
Il gameplay di The Shore si basa sulla ricerca di indizi e oggetti utili per sbloccare nuove aree del gioco. Questo richiama alla mente altri giochi di esplorazione classica, ma alcuni problemi si fanno sentire sin dalle prime fasi. In particolare, i muri invisibili che circondano molte aree dell’isola rendono difficile capire dove si può e non si può andare. Inoltre, la velocità di movimento del personaggio è incredibilmente bassa, se non si tiene premuto il tasto Maiusc per camminare leggermente più velocemente. Anche se questo aiuta a creare l’atmosfera giusta, con il passare del tempo diventa sempre più frustrante.
Il gioco inizia a migliorare una volta superato il primo livello, Lighthouse, e i giocatori devono affrontare enigmi che vanno dall’ovvio al frustrante. Tuttavia, non ci sono molti indizi su dove andare dopo e i continui muri invisibili rendono ancora difficile capire quale sia la strada giusta da percorrere. Solo alla fine, il gioco permette ai giocatori di saltare usando la barra spaziatrice, ma questa abilità si sblocca solo quando è necessaria per progredire. In generale, The Shore sembra avere come filo conduttore la gradualità con cui introduce le abilità necessarie per completare il gioco.
In conclusione, The Shore è un gioco interessante per gli amanti dell’horror lovecraftiano, ma presenta alcuni problemi di gameplay che possono rendere l’esperienza di gioco frustrante. Tuttavia, la trama e l’ambientazione ben realizzata possono catturare l’attenzione dei giocatori e spingerli ad andare avanti fino alla fine del gioco.
The Shore non è un semplice gioco di esplorazione e enigmi, poiché il giocatore deve anche affrontare creature mortali che spuntano all’improvviso e costringono il giocatore a morire almeno una volta. Il gioco si basa principalmente sulla paura, con ogni rivelazione di una creatura che porta ad una morte certa per il giocatore che non sa come combattere o scappare. Questo crea un ciclo di tentativi ed errori che può essere frustrante per i giocatori, a differenza di giochi come Super Meat Boy o Little Nightmares 2, che utilizzano lo stesso meccanismo di gioco in modo positivo.
Tuttavia, dove The Shore eccelle veramente è nella sua grafica. L’isola e i mondi esterni del gioco sono paesaggi spettacolari e unici, che catturano l’occhio del giocatore. Il design delle creature è impressionante e si adatta perfettamente all’atmosfera di terrore e all’immaginario lovecraftiano. Il gioco offre uno scenario da incubo che richiama perfettamente l’estetica del design di Lovecraft.
Nonostante l’estetica impeccabile, The Shore soffre di numerose cadute. Il ritmo del gioco è molto lento e gli enigmi non sono intuitivi, il che può rendere l’esperienza di gioco frustrante per i giocatori. Il gioco sembra trasformarsi da un’esperienza di esplorazione dell’orrore in un simulatore di camminata frustrante. Anche se la storia è interessante e rappresenta bene la tradizione dei Miti di Cthulhu, gli ostacoli del cattivo gameplay rendono difficile apprezzare appieno il gioco.
Una avventura Horror ma che ha ben poco Gameplay!
The Shore offre un’esperienza visiva sorprendente e in linea con l’immaginario lovecraftiano, ma i suoi problemi di gameplay lo rendono difficile da consigliare ai giocatori che cercano una sfida gratificante. Se amate l’universo dei Miti di Cthulhu e cercate un’esperienza horror visivamente sorprendente, The Shore potrebbe fare al caso vostro, ma attenzione alle difficoltà incontrate durante il gioco.