Il libro Codex Seraphinianus insieme al Manoscritto Voynich, si guadagnò la reputazione di essere uno dei più misteriosi mai esistiti.
Fu negli anni ’80 che l’artista italiano Luigi Serafini, secondo l’interpretazione di alcuni studiosi e psicologi, volle captare nella scrittura la sensazione infantile, di non capire cosa c’è scritto quando si apre un libro.
Ecco perché è stato scritto in un modo che non riconosciamo e le immagini mostrano un mondo quasi indescrivibile. Il che ha fatto nascere intorno a lui molte leggende e teorie; da dimensioni alternative a mondi alieni.
La verità è che, provando a leggere il libro, la persona ha la sensazione di non sapere nulla, la conoscenza precedente che chiunque potrebbe avere non è utile per decifrare né il testo né le immagini del Codex Seraphinianus.
Ciò che ha reso impossibile la sua interpretazione, la complessità delle illustrazioni e del testo è ciò che più richiama l’attenzione.
Soprattutto quest’ultimo, poiché è stato scritto con un alfabeto del tutto sconosciuto, ma mantenendo regole proprie che evocano un linguaggio costruito, provocandone molte interpretazioni.
Ovviamente, le opinioni sul libro sono diverse; di un compendio di un altro mondo, dove la vita, i suoi abitanti e le leggi della fisica sono diverse da quelle della Terra. Altre spiegazioni parlano di un episodio psicografico , ma la più accreditata è il tentativo di cogliere la sensazione del bambino di non capire nulla.
Il Codex Seraphinianus è diviso in 2 sezioni:
La prima presenta un mondo sconosciuto, spiegandone la flora, la fauna e le leggi fisiche.
La seconda parte descrive la cultura, i passaggi della storia, l’abbigliamento, la cucina, i costumi, tra gli altri aspetti.
Anche il modo in cui presenta le informazioni è per capitoli, come una vera enciclopedia. Mostra persino la storia del sistema di scrittura; una sorta di codice indecifrabile per rivelare un codice.
È possibile che questo libro sia un campione di un universo straordinario e sconosciuto o, d’altra parte, sia solo un’opera magnifica che è riuscita ad affascinare l’umanità in modo tale che gli studiosi abbiano deciso di dedicarvi parte del loro lavoro.
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