Secondo antichi manoscritti, l’Arca dell’Alleanza funzionava un dispositivo di comunicazione. Ecco i dettagli.
È chiaro che l’Arca dell’Alleanza è un simbolo potente e molto venerato dai credenti. Sebbene sia stata descritta come una cassa di legno ricoperta d’oro e splendidamente ornata da un sofisticato coperchio, ci sono anche prove che avrebbe potuto essere un dispositivo tecnologico dalle capacità sorprendenti.
Secondo il Libro dell’Esodo, nella Bibbia, le due tavole di pietra su cui erano iscritti i dieci comandamenti erano all’interno dell’Arca. Inoltre, il Libro degli Ebrei del Nuovo Testamento, afferma che conteneva anche un vaso di Manna e il bastone di Aronne.
Secondo la Bibbia, dopo l’esodo degli Israeliti, l’Arca fu creata come Dio aveva comandato a Mosè.
Successivamente, la cassa di acacia ricoperta d’oro è stata portata per un lungo giro. Il racconto indica che Dio parlò a Mosè “tra i due cherubini” sul coperchio dell’Arca.
Dispositivo di comunicazione?
Ci sono versioni che suggeriscono che l’Arca dell’Alleanza fosse un tipo di dispositivo tecnologico per comunicare con esseri sconosciuti, simile a ciò che credevano gli israeliti: che fosse un mezzo attraverso il quale potevano parlare con Dio. Sebbene queste teorie siano nella migliore delle ipotesi speculative, sono ragionevolmente ben ponderate e basate su scritti e resoconti di vari testi antichi, inclusa la Bibbia.
È stato detto che quando l’Arca veniva usata, su di essa appariva un’immagine di Dio tra i due cherubini in cima al manufatto. Tuttavia, ci sono opinioni diverse su ciò che sarebbe stato effettivamente.
Alcune persone credono che le apparizioni di Dio nella Bibbia, ad esempio, siano spesso descritte come fumo, fiamme o luci intense. Poiché molti credono che l’Arca fosse una sorta di dispositivo elettrico, è possibile che quando è stata “attivata”, emettesse scintille e lampi che alcuni avrebbero potuto interpretare come un “segno di Dio”. Qualcosa di simile al roveto ardente narrato anche nella Bibbia.
Si dice addirittura che l’Arca proiettasse l’ologramma di una persona che si trovava dall’altra parte della presunta comunicazione. A quel tempo nessuno conosceva tali tecnologie, quindi avrebbero creduto in una manifestazione divina.
In questi tempi sono molte le persone che affermano che l’Arca non era solo una leggenda ma che era un oggetto reale e che è protetta fino ad oggi.
Secondo il libro dell’Esodo, dopo che gli israeliti furono liberati dall’Egitto, Dio convocò Mosè su un monte sacro, conferendogli due tavolette di pietra su cui erano scolpiti i dieci comandamenti.
A quel tempo, Mosè ricevette istruzioni per costruire l’Arca dell’Alleanza, uno dei dispositivi più controversi della storia.
L’Arca dell’Alleanza non solo conteneva i dieci comandamenti, ma si credeva anche che fosse il trono di Dio stesso; dov’era l’Arca, ci sarebbe stata la potenza di Dio.
Alcuni ricercatori suggeriscono che se i dettagli della costruzione dell’arca sono stati brevettati in passato, allora si tratta di un dispositivo simile a un condensatore elettrico, inclusi due elettrodi separati da isolanti.
A ciò si aggiunge che era collocato in una “stanza” che aveva un campo magnetico da 500 a 600 volt per metro verticale. In questo modo la corona che circondava l’Arca dell’Alleanza si caricava di energia, funzionando come un condensatore.
Le descrizioni della Bibbia menzionano l’enorme potere che era pericoloso per l’uomo, quindi si suggerisce che l’Arca fosse in realtà parte di un complesso sistema di produzione di energia, che poteva essere usata come arma, proprio come la usava Gerico e anche come mezzo di comunicazione, proprio come lo usava Mosè per parlare con Dio.
Qua sotto vi lasciamo alcuni articoli che potrebbero interessarvi.
