In un mondo in cui la tecnologia e l’intrattenimento giocano un ruolo centrale nella nostra vita quotidiana, le fiere e gli eventi dedicati ai giochi stanno diventando sempre più popolari.
Uno degli eventi che ha catturato l’attenzione di molti è Games&Co di Pordenone. Ma come spesso accade, dietro le luci e l’euforia, ci sono storie e realtà nascoste.
Il nostro team, “El Cartel Del Gaming”, ha supportato l’evento Games&Co fin dalla sua nascita. Abbiamo creduto nella visione, investito tempo ed energie, e offerto la nostra esperienza e competenza nel mondo del gaming per contribuire al successo della fiera. Eppure, la nostra esperienza con gli organizzatori dell’evento è stata tutt’altro che piacevole.
Nel corso degli anni, non solo non abbiamo ricevuto alcun tipo di riconoscimento per il nostro sostegno, ma abbiamo anche affrontato una serie di sfide e insulti da parte di alcuni responsabili della fiera. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nostra recente partecipazione con il nostro progetto “Broadcast”, che ha ricevuto un grande apprezzamento su piattaforme come Twitch e YouTube.
Nonostante il successo, ci siamo trovati ad affrontare un gruppo di individui ostili che ci hanno offeso e minacciato. Piuttosto che ricevere il supporto e la protezione che ci saremmo aspettati dagli organizzatori, siamo stati lasciati a noi stessi. Inoltre, la richiesta di mantenere il “silenzio stampa” su questi episodi è stata un ulteriore insulto.
È triste vedere come, in un ambiente che dovrebbe celebrare la passione e la creatività, ci siano individui e gestioni che anteporrano il profitto all’integrità e all’amicizia. La gestione di social media dell’evento, anziché sostenere chi ha dato tanto, ha scelto di voltarci le spalle.
Ma quello che è ancora più preoccupante sono le ombre nascoste della fiera: episodi di violenza, consumo di droghe, risse e sfruttamento delle giovani cosplayer. Games&Co avrebbe potuto essere una celebrazione del mondo dei giochi, ma invece si è trasformato in un luogo in cui gli interessi monetari vengono prima delle persone e della sicurezza.
È nostro dovere come partecipanti e come membri attivi della comunità del gaming informare il pubblico su queste realtà. Vogliamo un ambiente sicuro, rispettoso e inclusivo per tutti, e continueremo a parlare, a denunciare e a sostenere chi condivide la nostra visione.
Pordenone merita di meglio. E la comunità del Gaming merita di meglio.
Il 18-19 NOVEMBRE 2023, meglio stare a casa!