Una micro borsa, ispirata alla linea Louis Vuitton e che passa attraverso la cruna di un ago, è stata venduta per 57.000 euro.
Una borsa microscopica, pubblicizzata come abbastanza piccola da passare attraverso la cruna di un ago, è stata venduta all’asta per 57.000 euro. Replica miniaturizzata del noto “OnTheGo” del brand Louis Vuitton, è stata prodotta dal collettivo MSCHF, agenzia creativa di Brooklyn, New York, nota per la creazione di prodotti virali e controversi.
Anche se lanciato come una provocazione all’industria della moda, il micro-OnTheGo è un’opera d’arte ingegnosa e tecnologicamente innovativa. Il pezzo, che misura 657 per 222 per 700 micron, secondo la CNN, è stato prodotto utilizzando resina fotopolimerica utilizzando una tecnologia di stampa 3D nota come polimerizzazione a due fotoni.
Il concetto di borsa è stato spiegato dal MSCHF al New York Post: “Man mano che un oggetto funzionale come una borsa diventa sempre più piccolo, il suo status di oggetto diventa sempre più astratto fino a diventare puramente un significante di marca”. “Fondamentalmente è diventato un gioiello”, ha affermato il direttore creativo del collettivo, Kevin Wiesner, al New York Times.
Uso del microscopio
Poiché la borsa è praticamente impossibile da esaminare a occhio nudo, è stata posizionata su un vetrino da microscopio dotato di un display digitale, che rivela una vista ingrandita dell’oggetto. La borsa è una provocazione sulla tendenza delle microbag, accessori attualmente venduti troppo piccoli per contenere qualsiasi oggetto.
La vendita della borsa è stata organizzata da Joopiter, una casa d’aste di proprietà del rapper Pharrell Williams, considerato uno dei produttori musicali più influenti di questo secolo. Ironia della sorte, Williams è un designer e anche direttore creativo dell’abbigliamento maschile di Louis Vuitton. Ma Wiesner dice di non aver chiesto il permesso di realizzare la sua borsa microscopica.
Creata nel 2016 da Gabriel Whaley, MSCHF ha rilasciato alcuni prodotti controversi come un paio di scarpe da ginnastica che si autodistruggono in 24 ore, una linea di fotografie generate dall’intelligenza artificiale e le “Jesus Shoes”, scarpe da ginnastica prelavate in acqua santa.
Secondo la CNN, la fama è arrivata con le cosiddette “Drops” che è una critica al consumismo esagerato. Nel 2021 l’agenzia è stata citata in giudizio da Nike per aver venduto le “Satan Shoes”, con il rapper Lil Nas X. Oltre ad aver inserito simboli satanici nelle sneakers del famoso brand di Beaverton, avrebbero messo alcune gocce di vero sangue umano nelle scarpe.
Di recente, MSCHF ha offerto un paio di “Big Red Boots” che non avevano la forma di un piede e sono finiti per essere venduti a circa 330 euro, riscuotendo un enorme successo. Nel caso della micro borsa OnTheGo, l’azienda chiarisce di aver inviato in regalo all’acquirente un microscopio con display digitale.
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