La NASA ha dovuto chiedere aiuto alla Russia per comunicare con i suoi tre astronauti della ISS in spedizione.
Lo scorso martedì, 25, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha affrontato una situazione senza precedenti dall’inizio della sua piena operatività nel 2009: la temporanea perdita di contatto con la NASA. Secondo l’agenzia Associated Press, la base della Nasa a Houston, in Texas, ha subito un’interruzione dell’elettricità a causa di lavori nel suo edificio, con conseguente interruzione delle comunicazioni tra il team di controllo sulla Terra e la stazione in orbita, compresi i comandi e la telemetria.
L’incidente non ha rappresentato un rischio per i tre astronauti americani dell’Expedition 69, che comprende anche tre russi e un astronauta degli Emirati Arabi Uniti. Il team è stato informato del problema 20 minuti dopo l’interruzione di corrente a Houston, grazie ai sistemi di comunicazione russi disponibili come backup.
Il responsabile del programma della ISS Joel Montalbano ha chiarito che il problema era esclusivamente a terra e che sia gli astronauti che la stazione sono rimasti al sicuro durante l’episodio. Il centro di controllo alternativo, situato a miglia da Houston, è entrato in azione, assicurando la piena operatività della stazione dopo circa 90 minuti.
Capiremo meglio cosa è successo e poi prenderemo le lezioni apprese e andremo avanti”, ha promesso Joel all’agenzia, come riflesso da Galileo.
Sebbene la situazione sia stata prontamente risolta, la NASA è determinata a evitare futuri incidenti simili durante il restante periodo di funzionamento della ISS, che dovrebbe uscire dall’orbita nel 2031.
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