“Capes: un fallimento supereroico nel mondo dei videogiochi”
Ah, “Capes”, la nuova proposta di Spitfire Interactive. Non posso sottolineare quanto questa fosse una grande delusione per me. Per iniziare, la storia del gioco è terribilmente costruita. È una copia trasparente e mal eseguita delle serie popolari “The Boys” o “Watchmen”.
La scrittura è superficiale, priva di profondità e in molte occasioni ridotta a cliché del genere. Non c’è nulla di originale o affascinante nel mondo proposto.
Inoltre, l’esecuzione del gameplay non è meno deludente. Speravo in una strategia intrigante, qualcosa di paragonabile a “X-COM” o “Phoenix Point”, ma mi sono ritrovato con un gioco che sembra piuttosto insipido e noioso.
Il sistema di combattimento basato sui turni individuali non funziona in questo contesto, manca di ritmo e dinamicismo, rendendo ogni partita noiosa e prevedibile.
Anche i personaggi non salvano la situazione.
Non ci sono abbastanza linee di dialogo significative per farci sentire collegati ai membri della nostra squadra. Sono piatti, stereotipati e mancano di carisma. La mancanza di un forte senso del carattere si riflette in ogni missione, rendendo l’esperienza ancora più sgradevole.
E non mi avvicino neanche alla questione tecnica.
Gli sviluppatori sembrano aver ignorato completamente i giocatori con un setup a doppio monitor.
Ho perso il conto del numero di volte che ho dovuto regolare la finestra del gioco perché si resettava continuamente. E non parliamo di bug frequenti e prestazioni instabili, ho perso la pazienza più volte a causa di questi problemi.
In definitiva, “Capes” è un disastro in ogni aspetto. Si vede che ci sono state delle idee interessanti, ma l’esecuzione è terribilmente sbagliata. Spero che gli sviluppatori riescano a migliorare drasticamente il gioco prima del rilascio.
Ma finora, mi dispiace dire che la mia aspettativa è diventata piuttosto scettica.
Se il gioco non subisce cambiamenti drastici e significativi, temo che sarà un altro fallimento nell’industria dei videogiochi.