Oggi parliamo di Kap Dwa, la mummia gigante a due teste e con un’altezza di 3 metri e mezzo.
La storia di Kap Dwa, la mummia gigante con due teste, è senza dubbio una delle storie più affascinanti che tu abbia mai sentito. Sebbene sia stato scoperto in Patagonia, ci sono ancora molte domande senza risposta.
Secondo le leggende locali, nel 1673 un enorme gigante a due teste fu catturato dai marinai spagnoli dove rimase prigioniero, fino a quando fu ucciso mentre cercava di sfuggire ai suoi rapitori, gli spagnoli lo uccisero con un paletto nel petto. Successivamente fu mummificato e trasportato in Inghilterra.
Più tardi nel XIX secolo, il cadavere di un gigante a due teste fu visto a Dover, in Inghilterra, era di proprietà di uno showman per attirare il pubblico. Il cadavere passò attraverso le mani di molti uomini di spettacolo fino a raggiungere il molo Birnbeck di Weston, situato nel North Somerset nel 1914.
Successivamente fu venduto a Lord Thomas Howard, che inviò il corpo mummificato del gigante in un ospedale di Baltimora, nel Maryland, negli Stati Uniti per un corretta analisi, ma il test non fu mai realizzato.
I resti, soni ora acquisiti da Robert Gerber e sua moglie, i proprietari di Bob’s Side Show presso The Antique Man Ltd a Baltimora. Tra tutte le altre storie, Gerber ne ha un’altra. Secondo lui, Kap Dwa non fu ucciso dai marinai ma dagli indigeni che accompagnavano la spedizione in Patagonia e volevano scambiare il gigante con delle armi. Inoltre, Gerber sottolinea che le ferite addominali coincidono con ferite da lancia, non ferite da arma da fuoco.
L’autenticità di questa storia è ancora in dubbio, ma ci sono prove concrete dell’esistenza dei giganti. Inoltre, da un punto di vista scientifico, non si può negare che uno dei giganti potesse avere due teste, in quanto tale anomalia appare raramente, anche nell’uomo moderno.
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