Neuralink ha iniziato a reclutare volontari per il suo primo studio clinico sull’uomo: il chip nel cervello.
L’azienda Neuralink di Elon Musk, che l’anno scorso ha sperimentato impianti cerebrali nelle scimmie permettendo a loro di spostare un cursore su uno schermo, ha iniziato a reclutare partecipanti per testare il suo primo chip nel cervello umano.
“Siamo lieti di annunciare che abbiamo ricevuto un comitato di revisione istituzionale indipendente e la prima approvazione ospedaliera, per iniziare il reclutamento per il nostro primo studio clinico sull’uomo, noto come studio PRIME (Precisely Robotically Implanted Brain-Computer Interface)”, ha annunciato la società.
Neuralink ha affermato che l’obiettivo primario di questo innovativo studio clinico, è valutare la sicurezza dell’impianto N1 e del robot chirurgico R1. Lo studio mira a stabilire le capacità iniziali del sistema di interfaccia cervello-computer (BCI), per consentire alle persone con paralisi di controllare i dispositivi solo con il pensiero.
Lo studio PRIME di Neuralink, è adatto a individui di età pari o superiore a 18 anni con quadriplegia dovuta a lesione del midollo spinale cervicale o sclerosi laterale amiotrofica, che risiedono negli Stati Uniti.
Per ora, non sono ancora state rilasciate le date ufficiali in cui il primo essere umano verrà sottoposto alla procedura di impianto del chip Neuralink. Per evitare infezioni derivanti da interventi chirurgici invasivi o addirittura da rigetto, questi volontari saranno continuamente monitorati.
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