Un terremoto in Marocco di magnitudo 6,8 gradi, ha lasciato effetti devastanti con oltre 800 morti.
Venerdi 8 settembre alle 23 circa, un terremoto in Marocco di magnitudo 6,8 della scala Richter, ha lasciato finora, 820 morti e 330 feriti.
L’evento, che è stato il più forte che abbia colpito la regione negli ultimi cento anni, ha causato danni enormi, non solo distruggendo le infrastrutture locali ma anche uccidendo vite umane.
Secondo le informazioni, fino adesso, sono stati confermati 820 decessi e 330 persone sono rimaste ferite. Si prevede tuttavia che il numero totale delle vittime aumenti poiché le ricerche continuano tra le macerie.
Lo United States Geological Survey (USGS) ha emesso un’allerta arancione per descrivere l’impatto economico provocato dal terremoto in Marocco. Questo perché la zona più colpita dal disastro naturale, è caratterizzata da una maggiore povertà.
Il terremoto ha colpito il Paese nel cuore della notte e ha causato il crollo di diversi edifici, soprattutto nei comuni del sud-ovest, come al Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.
Il sisma è stato avvertito anche nella capitale Rabat, a centinaia di chilometri di distanza, e anche in città vicine al Mediterraneo come Casablanca o Essaouira, persino nella vicina Algeria.