La percezione comune è che i gatti siano animali affettuosi e leali, soprattutto quando scelgono di vivere nelle nostre case.
Tuttavia, ci sono teorie e ricerche scientifiche che suggeriscono che la relazione tra gatti e umani non sia simbiotica come spesso si crede, ma più incline ad essere unidirezionale.
Questo articolo esamina alcune di queste teorie, con un focus particolare sui gatti randagi che “scelgono” di convivere con gli umani.
Comportamento del Gatto: Un Approccio Evolutivo
Da un punto di vista evolutivo, i felini sono predatori solitari. Non hanno sviluppato gli stessi meccanismi sociali di altri animali da compagnia, come i cani.
Mentre i cani sono stati addomesticati per lavorare in stretta collaborazione con gli umani, i gatti sono stati addomesticati per un compito più solitario: controllare le popolazioni di roditori.
Analisi Hormonale e Neurologica
Studi scientifici hanno rilevato che i livelli di ossitocina, l’ormone legato all’attaccamento e all’affetto, aumentano in modo significativo nei cani quando interagiscono con i loro padroni, ma l’aumento è molto meno evidente nei gatti.
Questo suggerisce che i gatti possono non formare gli stessi legami affettivi che i cani formano con gli umani.
I Gatti Randagi: Opportunisti Piuttosto che Compagni
I gatti randagi sono un esempio perfetto di come i felini possano vedere gli umani principalmente come una fonte di risorse piuttosto che come partner affettivi. In molte occasioni, i gatti randagi entrano nelle case degli umani per accedere al cibo, all’acqua e ad un rifugio sicuro.
Una volta soddisfatti i loro bisogni primari, spesso tendono a mantenere una certa distanza, raramente mostrando comportamenti che possono essere interpretati come affettuosi o leali.
Conclusioni
Sebbene esistano eccezioni in ogni specie e ogni gatto è un individuo con le proprie peculiarità, le evidenze scientifiche suggeriscono che i gatti non instaurano una relazione di affetto reciproco con gli umani al livello che spesso si presume.
Piuttosto, sembra che i gatti vedano gli umani principalmente come una fonte conveniente di risorse. Questo è particolarmente evidente nel comportamento dei gatti randagi, che possono entrare nelle case degli umani quando è loro conveniente, ma raramente mostrano segni di attaccamento o lealtà.