Loki, noto nel Marvel Cinematic Universe (MCU) come il Dio dell’Inganno, è un personaggio complesso e stratificato.
Fratello adottivo di Thor, Loki è nato come un Gigante di Ghiaccio ma è stato allevato ad Asgard, un regno cosmico governato da Odino. Questa origine dualistica è al centro del suo conflitto interno e delle sue azioni, oscillando tra desiderio di accettazione e rancore.
La sua prima apparizione nel MCU avviene in “Thor” (2011), dove emerge il suo inganno e la sua lotta per il riconoscimento. In “The Avengers” (2012), Loki diventa il principale antagonista, cercando di conquistare la Terra con l’aiuto dell’esercito Chitauri. Qui, il suo carattere manipolativo e la sua arguzia vengono pienamente rivelati.
La sua storia si evolve ulteriormente in “Thor: The Dark World” (2013) e “Thor: Ragnarok” (2017), dove le sue relazioni familiari, specialmente con Thor, diventano centrali. Loki passa da antagonista a antieroe, mostrando momenti di lealtà e sacrificio.
In “Avengers: Infinity War” (2018), Loki affronta Thanos e il suo destino tragico lascia un segno indelebile nel MCU. Tuttavia, in “Avengers: Endgame” (2019), una versione alternativa di Loki sfugge con il Tesseract, creando una nuova linea temporale.
Questa versione di Loki è protagonista della serie “Loki” su Disney+, dove viene catturato dalla Time Variance Authority (TVA) per i suoi crimini contro la “sacra linea temporale”. La serie approfondisce il suo carattere, esplorando temi come il libero arbitrio e l’identità, e presenta varianti di Loki, inclusa Sylvie, che ha un ruolo chiave nel suo sviluppo.
In sintesi, Loki è un personaggio complesso, capace di inganno e manipolazione ma anche di crescita e redenzione. Il suo viaggio nel MCU attraversa la lotta per l’identità, il potere, e la ricerca di un posto nel mondo.