Alessandro Di Roio, ex comandante della stazione dei carabinieri di Chiesa Valmalenco, ha ottenuto un’importante vittoria legale presso il tribunale di Sondrio.
Di Roio, che ha suscitato interesse pubblico per il suo insolito hobby di “cacciare gli Ufo”, è stato recentemente assolto in sei distinti procedimenti giudiziari.
Le indagini si erano concentrate sull’accusa secondo la quale Di Roio avrebbe abusato del suo orario di lavoro per dedicarsi alla ricerca di presenze aliene nei cieli della Valtellina. Questa passione avrebbe, secondo l’accusa, comportato un abuso dei suoi doveri professionali, portandolo ad essere indagato e processato per falso ideologico in atto pubblico e truffa continuata.
Il maresciallo, ora in pensione, ha affrontato quattro procedimenti penali ordinari e due militari. Attualmente, rimane in sospeso solo un ricorso in appello presentato dal ministero della Difesa. Di Roio, commentando la situazione, ha espresso il suo sollievo per l’esito dei processi: “In realtà penso che siamo giunti alla fine della mia vicenda. Tutti i giudici mi hanno fin qui assolto, per una storia che alla fine riguarda solo 80 euro di stipendio”.
L’intera vicenda ha catturato l’attenzione del pubblico, non solo per le insolite accuse ma anche per l’unicità dell’hobby del maresciallo.
La passione per la ricerca di Ufo è una tematica che solitamente non si associa al corpo dei carabinieri, rendendo il caso di Di Roio particolarmente singolare e degno di nota.