Contractors VR, pur avendo radici profonde nella realtà, con ambienti da zona di guerra e armi dal dettaglio impressionante, punta a un approccio di gioco più diretto e adrenalinico, ricordando lo stile di Call of Duty.
È permeato da una vena di irriverenza giocosa: sembra voler suggerire che, nonostante la serietà del contesto dei mercenari a pagamento, c’è sempre spazio per un po’ di divertimento.
Nell’area principale del gioco, l’atmosfera è meno formale. Qui, i giocatori possono ingannare il tempo in modi vari, senza nemmeno dover partecipare a un vero match. Tra le possibilità offerte ci sono il tiro al bersaglio, l’attivazione di un’orda di zombi barcollanti da eliminare con colpi alla testa, e alcune sfide di tiro sorprendentemente immersive per affinare le proprie abilità. Questi elementi, sommati all’azione di ricaricare un AK-47, creano un mix curioso e vivace, che rende l’esperienza di Contractors VR rinfrescante e lontana dai cliché dei classici shooter.
La dinamica di sparatoria in Contractors VR è impeccabile: i colpi sono tangibili e il suono è di una qualità eccezionale. La precisione è premiata, specialmente con colpi alla testa, rendendo l’azione ancora più elettrizzante in VR – un aspetto fondamentale che tutti si aspettano da un gioco di questo genere, ma che non è sempre facile da realizzare.
In termini di movimento e comfort, il gioco offre una varietà di opzioni soddisfacente. Inoltre, per gli appassionati di hardware aggiuntivo, Contractors VR supporta accessori come Cybershoes e vari tipi di impugnature per controller a forma di pistola, ampliando ulteriormente l’immersione.
Per quanto riguarda la comunicazione di squadra, è disponibile un sistema di comunicazione in stile walkie-talkie con funzione push-to-talk, oppure si può optare per una modalità live per una chat continua. Dalle mie esperienze multiplayer, la maggior parte dei giocatori sembra prediligere il sistema push-to-talk, un dettaglio che personalmente apprezzo e che contribuisce a mantenere l’esperienza di gioco ordinata e immersiva.
Contractors VR offre un interessante elemento di scelta che riguarda la rappresentazione del tuo personaggio: puoi optare per visualizzare solo le tue mani virtuali o avere un corpo completo con cinematica inversa. Quest’ultima opzione tenta di simulare realisticamente i movimenti del corpo del personaggio in base all’azione delle mani. Tuttavia, questa funzionalità non è perfettamente realizzata. La cinematica inversa può a volte risultare in movimenti innaturali o imprecisi, dando l’impressione di un personaggio che si muove in modo poco convincente.
Il mio consiglio è di optare per la visualizzazione delle sole mani. Questa scelta evita le complicazioni della cinematica inversa e mantiene l’esperienza di gioco più fluida e immersiva. Altrimenti, ci si potrebbe trovare a gestire movimenti del corpo poco naturali, che potrebbero ricordare un incrocio improbabile tra Dolly Parton in crisi epilettica e Master Chief alle prese con un gameplay di Cyberpunk 2077. Questo tipo di rappresentazione può essere divertente per un momento, ma alla lunga può distogliere dall’esperienza di gioco che Contractors VR intende offrire.
La nostra recensione dopo averlo rigiocato sul nuovo Meta Quest 3
Dopo aver testato Contractors su Meta Quest 3, la nostra opinione al Cartel Del Gaming è chiara: questo titolo è un must-have per chiunque possieda un visore VR. La differenza rispetto alle versioni precedenti è notevole, con un utilizzo della grafica che sfrutta pienamente le capacità del Meta Quest 3, rendendo ogni dettaglio più nitido e ogni movimento più reattivo.
Gli ultimi aggiornamenti hanno introdotto varie modalità di gioco, tra cui spicca quella dedicata agli zombie, che aggiunge una nuova dimensione di sfida e divertimento. La diversità e la freschezza di queste nuove modalità rendono ogni sessione di gioco unica e avvincente.
Contractors, con il suo gameplay dinamico e le sue innovative caratteristiche, rappresenta l’essenza stessa dell’esperienza VR. Affermare che possedere un visore VR senza avere Contractors è quasi come non possederne uno, non è un’esagerazione. Questo gioco sembra essere stato creato per esaltare ogni aspetto della realtà virtuale.
Tuttavia, un aspetto che riteniamo potrebbe essere migliorato è l’introduzione di un sistema di ranking nel multiplayer. Attualmente, la presenza di giocatori esperti può rendere la competizione online particolarmente ardua per i nuovi arrivati. Un sistema di ranking contribuirebbe a bilanciare le partite, rendendo l’esperienza più equa e godibile per tutti.
Infine, la personalizzazione del loadout delle armi è un dettaglio che non passa inosservato. Questa caratteristica permette ai giocatori di adattarsi e di trovare il proprio stile di gioco, rendendo anche il processo di apprendimento nel multiplayer più gratificante. Con il tempo e l’allenamento, anche i novizi possono iniziare a competere efficacemente.
In conclusione, Contractors su Meta Quest 3 non è solo un gioco, ma un’esperienza completa che ogni appassionato di VR dovrebbe vivere.
È un titolo che non solo intrattiene, ma spinge l’intero settore dei giochi VR verso nuovi, entusiasmanti orizzonti.